L’ennesimo bagno di sangue per niente

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il manifesto ESTERI

La fine dei raid israeliani sul Libano, un gioco di acrobazie diplomatiche tra Usa e Francia, è senza dubbio una buona notizia, per quanto fragile sia la sua tenuta. I libanesi festeggiano, pur portando il lutto per i morti e le devastazioni di quest’ennesima aggressione. Intanto l’opposizione interna al governo Netanyahu accusa il premier israeliano di «non aver finito il lavoro», incitandolo a riattivare il massacro del Libano, anche se questo ricaccerebbe Israele nell’impasse da cui ha cercato di tirarsi fuori con questa tregua, sostenuto da Usa e Francia. (il manifesto)

Ne parlano anche altri giornali

Hezbollah ha rivendicato "la vittoria" su Israele con il cessate il fuoco cominciato questa mattina e che ha posto fine a due mesi di guerra aperta in Libano tra l'esercito israeliano e il movimento islamista: "Rimarremo pronti ad affrontare gli attacchi del nemico". (Fanpage.it)

Nelle immagini il massiccio controesodo di libanesi dopo l'annuncio del cessate il fuoco: migliaia di auto in coda sull'autostrada Beirut-Sidone, per un ritorno a casa nelle zone bombardate da cui erano fuggiti, dopo l'ordine di evacuazione da parte dell'esercito israeliano. (la Repubblica)

Gli Stati Uniti hanno approvato una vendita di armi a Israele per 680 milioni di dollari. Israele farà ricorso contro i mandati di arresto emessi dalla Corte penale internazionale nei confronti di Netanyahu e dell'ex ministro della Difesa Yoav Gallant. (ilmattino.it)

Scambi di accuse, colpi di avvertimento, rientri di sfollati. In qualche modo, la tregua Israele-Hezbollah regge

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto ai militari delle Idf di essere ''pronti a una guerra intensa'' in Libano nel caso in cui l'accordo di cessate il fuoco raggiunto con Hezbollah dovesse essere violato. (Adnkronos)

La promessa di Hezbollah viene meno: quella di sostenere i fratelli di Hamas nella loro lotta contro Israele, quindi di rifiutare una tregua se non si accompagna ad una parallela cessazione dell’offensiva israeliana a Gaza. (Corriere della Sera)

Una manciata di ore dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco sul fronte del Libano, l’accordo tra Israele e Hezbollah regge, ma già si palesano alcune criticità. “È troppo presto, Hezbollah non si è ancora mossa da qui” raccontano i cit… (L'HuffPost)