Israele spara sugli sfollati del Libano che ritornano a Sud. Pesanti bombardamenti a Gaza
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Twitter WhatsApp Facebook LinkedIn Email Print di Eliana Riva – AGGIORNAMENTI Ore 11.44 Israele ha attaccato almeno 6 diverse località nel sud del Libano, dichiarando che il coprifuoco è stato violato quando alcune persone, definite da Tel Aviv “sospette” hanno provato a far ritorno nel sud del Paese. Migliaia di sfollati, dopo l’annuncio della tregua, si sono messi in viaggio per ritornare nelle proprie case del sud, abbandonate in seguito ai bombardamenti e agli ordini israeliani di evacuazione. (Pagine Esteri)
Ne parlano anche altri media
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha minacciato una "guerra intensiva" in caso di violazione della tregua da parte di Hezbollah. Il cessate il fuoco tra Israele e il movimento sciita libanese è in vigore dalla mattinata di mercoledì 27 novembre, dopo due mesi di guerra. (Italia Oggi)
Dal Libano a Gaza, la voglia di tregua si fa contagiosa, tanto che Hamas annuncia di essere pronto a «collaborare a ogni sforzo» per raggiungerla e il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, spiega che la sua amministrazione nei prossimi giorni «farà un altro sforzo insieme a Turchia, Egitto, Qatar, Israele e altri per un cessate il fuoco nella Striscia, con il rilascio degli ostaggi e la fine della guerra, senza Hamas al potere». (il Giornale)
MEDIO ORIENTE Israele colpisce un deposito di Hezbollah e impone il coprifuoco nei villaggi del Sud (La Stampa)
La speranza è che ora tocchi a Gaza. E che la convergenza di interessi che ha reso possibile la tregua in Libano, ormai in vigore, si ricrei per la Striscia. L’interesse dell’amministrazione americana di Biden a non consegnare al presidente eletto Trump il merito di aver posto fine alla guerra. (Avvenire)
Le forze dell'esercito libanese hanno iniziato a dispiegarsi a sud del fiume Litani, in conformità con l'accordo di cessate il fuoco e in coordinamento con le forze Unifil. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Anche i soldati dell’esercito libanese partecipano all’operazione di sorveglianza nella zona cuscinetto tra i due stati. L’intesa prevede il ritiro dei militari israeliani dal sud del paese e il posizionamento dei miliziani sciiti a nord del fiume Litani. (LAPRESSE)