Regionali 2025, tre candidati agerolesi in corsa? La situazione
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Archiviate le elezioni regionali in Umbria ed Emilia-Romagna, è già tempo di pensare alle prossime chiamate alle urne. Tra le regioni che andranno al voto alla prossima tornata elettorale, come noto, figura anche la Campania. Al momento non esiste una data certa. L’ipotesi più probabile è che si voti ad ottobre o novembre del 2025, esattamente cinque anni dopo l’ultima volta. Tuttavia, ci sono in gioco alcune variabili che potrebbero anticipare o posticipare il voto. (Positanonews)
Su altri giornali
Il Piave laggiù scorre sempre calmo e placido, ma continua a mormorare e teme di dover rivivere scenari di forte contrapposizione, se non di guerra. Anche se declinato in termini più soft, dai vertici e dal popolo leghista veneto il mantra che corre di bocca in bocca è chiarissimo: «Non passa lo straniero». (Corriere della Sera)
In Lombardia si voterà nella primavera 2027 e in Veneto nell’autunno 2025, anche sei bene informati scommettono che l’appuntamento slitterà al 2026, dopo le Olimpiadi invernali di febbraio, a Cortina. C’è tempo, ma sui giornali è già d’attualità il supposto braccio di ferro tra Fratelli d’Italia e Lega sulle candidature. (Liberoquotidiano.it)
Aspetta di capire cosa ne sarà della legge sull’autonomia differenziata, la Lega. Ma è un’attesa che logora, di fronte a un consenso in ca… (Il Mattino di Padova)
E lo fa anche dal Polesine: ieri sera, 23 novembre, al ristorante Da Mino, in zona Censer, duecento tra militanti e simpatizzanti del Carroccio hanno partecipato alla conviviale organizzata dal segretario provinciale Guglielmo Ferrarese per preparare l’attività politica 2025, anno in cui (salvo proroghe) si andrà al voto per la Regione. (La Voce di Rovigo)
"Sapete benissimo che la Lega ha provato più volte ha inserire il terzo mandato. Noi crediamo che un presidente possa essere confermato per una terza volta. Zaia per noi è irrinunciabile, un elemento fondamentale per la politica in Italia e nel Veneto". (Liberoquotidiano.it)
«La questione settentrionale è quanto mai attuale, anche perché del Nord ci si occupa sempre meno»: sarebbero state queste parole di Luca Zaia, pronunciate durante il Consiglio federale della Lega mercoledì pomeriggio, a scatenare lo scontro con il segretario Matteo Salvini. (Corriere della Sera)