Tagli agli enti locali, Musolino: “governo come garantirà ripresa se rallenta Pnrr?”

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“Da un lato la maggioranza vara la sbandierata autonomia, dall’altro, con la legge di bilancio, taglia i trasferimenti agli enti locali. Meno 77 milioni di euro nel triennio è un definanziamento insostenibile per comuni e regioni. E, ancora una volta, a soffrire di più saranno i cittadini del Sud“. È quanto dichiarato dal senatore di Italia Viva Dafne Musolino, responsabile Pnrr del partito. “Le amministrazioni locali – aggiunge – sono già in difficoltà nell’attuazione del Piano, tanto che lo stato di avanzamento sta subendo ritardi. (StrettoWeb)

Se ne è parlato anche su altri media

Gli obiettivi del governo di una crescita dell’1% quest’anno e dell’1,2% il prossimo sembrano ormai archiviati. Lo notano Bankitalia e Ufficio parlamentare di bilancio. Anche Istat parla di «battuta d’arresto» del Pil nel terzo trimestre. (la Repubblica)

"Alla luce dei nuovi dati, tuttavia, in assenza di una significativa accelerazione dell'attività economica nella parte finale di quest'anno, la crescita del prodotto prefigurata" nel Piano Strutturale di Bilancio "per il biennio 2024-25 appare più difficile da conseguire". (LA STAMPA Finanza)

Un taglio di due milioni di euro l’anno per 5 anni. Questa è la dote della finanziaria del governo Meloni ai Comuni dell’imperiese e alla Provincia – Queste le parole dei consiglieri di minoranza a Imperia del Partito Democratico, Deborah Bellotti e Edoardo Verda. (Imperiapost.it)

Manovra. Bocciature da Cgil e Uil. Ma la Cisl apre al governo

Riportiamo la lettera del sindaco di Montespertoli Alessio Mugnaini nella quale commenta negativamente la proposta dii nuova legge di Bilancio che secondo il primo cittadino sarebbe una "stangata ai comuni". (gonews)

Presso le Commissioni Bilancio di Camera e Senato, si è svolta l’audizione di Confimi Industria sulla Legge di Bilancio 2025, momento in cui la Confederazione dell'industria manifatturiera italiana e dell'impresa italiana ha espresso proposte e alcune preoccupazioni per un intervento che vada oltre la semplice stabilità, ponendo l’accento sulle difficoltà del comparto manifatturiero e sulle esigenze di competitività delle imprese italiane. (Ipsoa)

Per Cgil si assiste "all'ennesimo taglio per Istruzione, Ricerca, Regioni ed Enti locali; alla programmazione di una riduzione delle risorse per la sanità pubblica tale da raggiungere - nel 2027 - il livello più basso mai registrato in rapporto al Pil, pari al 5,91%". (Quotidiano Sanità)