Pompei (Deloitte) "Trump e Harris non così diversi sui temi economici"
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MILANO (ITALPRESS) – “In realtà bisogna fare un po’ un’analisi piuttosto attenta di quelle che sono state le dichiarazioni e spesso le non dichiarazioni durante il periodo elettorale. Molti slogan. La nostra percezione è che rispetto a questi slogan le differenze tra i due candidati possano non essere così significative e così importanti come apparentemente sembrerebbero. Su tante posizioni in realtà l’orientamento potrebbe essere molto più simile come lo è stato soprattutto in ambito economico su alcuni fronti con Biden rispetto alla precedente presidenza di Trump. (CremonaOggi)
Ne parlano anche altre fonti
C’è un mercato che non sorride con l’arrivo di Trump. Infatti il rialzo dei rendimenti si è verificato, paradossalmente, proprio mentre la banca centrale guidata da Jerome Powell avviava un percorso di tagli dei tassi con una sforbiciata - datata 18 settembre - di 50 punti base. (Il Sole 24 ORE)
U na volta fatta la conta dei voti, chi avrà strappato le chiavi della Casa Bianca dovrà cominciare a fare i conti in casa. È stato il vero caposaldo della campagna elettorale di entrambi, senza che nessuno dei due si sia troppo preoccupato di soffermarsi su come saranno reperite le entrate necessarie per non far affogare l'America in un eccesso di deficit. (il Giornale)
Anche la Corte Suprema ha una maggioranza di nominati repubblicani (ed a questo punto ne avrà sempre di più) quindi si chiude il cerchio, almeno sino alle prossime elezioni di Mid-Term. Vediamo in modo sintetico quali saranno le principali conseguenze dell’elezione dei Donald Trump per l’Economia, l’Italia e i Mercati. (Scenari Economici)
Nel primo articolo dedicato all’analisi dei programmi economici di Kamala Harris e di Donald Trump in vista delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti del 5 novembre, ci siamo soffermati sulle proposte in tema di tasse, dazi e politiche anti-inflazione. (Lavoce.info)
Elezioni USA 2024: l'impatto economico delle politiche dei candidati Quella che si preannuncia come una delle corse presidenziali più combattute della storia moderna sta volgendo al termine. Lunedì mattina, quasi la metà (48%) degli elettori del 2020 (circa 155 milioni) ha già espresso il suo voto con l'"early voting" (di persona o per posta), il che significa che, a seconda dell'affluenza alle urne il giorno delle elezioni, il 2024 potrebbe essere una delle elezioni con la più alta affluenza di sempre. (Business Community)
A Kamala Harris non è riuscita l’impresa dei democratici del 2022 nelle tradizionali elezioni di Midterm. Prima del ritiro di Biden i sondaggi erano molto favorevoli a Trump. (Il Fatto Quotidiano)