Harris-Trump: l’economia Usa nei prossimi quattro anni*
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il 5 novembre l’America vota per eleggere il nuovo presidente. Nonostante tutto, l’andamento dell’economia continua a essere uno dei fattori che determinano le scelte dei cittadini. Vale allora la pena analizzare i programmi economici dei due candidati. Quanto conta l’economia nel voto americano Dopo un’estate ricca di colpi di scena, primo fra tutti il ritiro di Joe Biden sostituito da Kamala Harris, i candidati alla presidenza Usa hanno avuto l’opportunità di presentare i propri programmi economici durante il dibattito del 10 settembre, così come nei comizi e nelle interviste. (Lavoce.info)
Su altri media
Molti slogan. MILANO (ITALPRESS) – “In realtà bisogna fare un po’ un’analisi piuttosto attenta di quelle che sono state le dichiarazioni e spesso le non dichiarazioni durante il periodo elettorale. (CremonaOggi)
Se qualcuno crede che Wall Street in queste settimane stia scendendo per l’incertezza politica causata da Trump, farebbe meglio a ricredersi. Vero, dai primi di ottobre il magnate è in ascesa nei sondaggi; tuttavia la continua forza del dollaro dimostra che l’estremismo politico non spaventa i mercati. (Il Fatto Quotidiano)
Verso il 5 novembre L’economia delle opportunità di Harris o il Maga di Trump? I programmi economici delineano visioni molto diverse della società americana e del mondo. In comune hanno la sottovalutazione delle conseguenze dell’aumento di deficit e debito pubblico. (Lavoce.info)
Allora era preannunciata una schiacciante vittoria dei conservatori e invece i democratici hanno ottenuto un buon successo. Con Harris la distanza si è ridotta notevolmente, ma non è bastata la sbiadita novità a convincere milioni di americani. (Il Fatto Quotidiano)
Per quanto divisi quasi su tutto, Donald Trump e Kamala Harris hanno un inequivocabile tratto in comune: l'intenzione di pigiare con forza sul pedale della spesa pubblica. U na volta fatta la conta dei voti, chi avrà strappato le chiavi della Casa Bianca dovrà cominciare a fare i conti in casa. (il Giornale)
In generale ricordiamo che Trump ha dalla sua parte sicuramente la maggioranza del Senato con 52 seggi, e, quando sarà pubblicato questo articolo, avremo la sicurezza di un probabile controllo anche della Camera. (Scenari Economici)