Manovra, dai mobili agli elettrodomestici: tutti i bonus casa
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Addio al bonus caldaie, al bonus verde e all’ormai contestatissimo Superbonus, con sparute eccezioni in via di esaurimento. Resistono l’ecobonus, in forma rivista e corretta, il bonus mobili e il bonus elettrodomestici . La manovra ridisegna le agevolazioni sulla casa per il 2025 con alcune conferme e molti tagli che chi ha intenzione di avviare una ristrutturazione edilizia dovrà imparare a conoscere. (Il Sole 24 ORE)
La notizia riportata su altri media
Nel 2025 l’aliquota della misura tanto criticata per via degli effetti negativi sui conti pubblici, sarà ridotta al 65% e potrà essere utilizzata solo per lavori già avviati entro il 15 ottobre 2024. Ecco nel dettaglio cosa accadrà ai principali incentivi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Bonus ristrutturazioni 2025: come ottenere la detrazione al 50% sulle prime case. Consulta tutti i dettagli. (Gazzetta del Sud)
Addio al bonus caldaie, al bonus verde e all'ormai contestatissimo Superbonus, con sparute eccezioni in via di esaurimento. La manovra ridisegna le agevolazioni sulla casa per il 2025 con alcune conferme e molti tagli che chi ha intenzione di avviare una ristrutturazione edilizia dovrà imparare a conoscere. (ilmessaggero.it)
Per le abitazioni non principali, la detrazione sarà già al 36% nel 2025 e scenderà al 30% dal 2026. Il bonus ristrutturazioni cambia? Sì. (La Stampa)
Salvo sorprese in zona Cesarini il taglio dei bonus edilizi nel 2025 sarà radicale. Il divieto di erogare bonus per l’acquisto di apparecchiature come le diffusissime caldaiette a condensazione per l’erogazione di acqua calda sanitaria e riscaldamento per le case indipendenti è previsto dalla direttiva Ue case green ma nella formulazione originaria della legge di Bilancio 2025 non era stato recepito. (Corriere della Sera)
GROSSETO – Una recente ricerca, condotta da Nomisma, dimostra la propensione delle famiglie a investire in presenze di incentivi stabili: “Riducendo le percentuali di recupero e la platea dei beneficiari si avranno esiti dannosi per l’economia, i posti di lavoro e l’ambiente”, dicono i presidenti di edili, termoidraulici, elettricisti e serramentisti di Cna Grosseto. (IlGiunco.net)