Autonomia e non solo. La lezione costituzionale di Mattarella: "Firmo anche leggi che ritengo sbagliate, è mio dovere"
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E al terzo giorno Mattarella parlò: “Io sono l’arbitro, ma i giocatori mi devono aiutare”. I mille studenti riuniti dall’Osservatorio permanente giovani editori, in occasione dei 25 anni di attività, sono la speciale platea a cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella tiene una ‘lezione’ destinata a risuonare alle orecchie di leader poli… (L'HuffPost)
Ne parlano anche altre fonti
In questo momento storico, in Italia, l'ignoranza verso il nostro sistema istituzionale viene palesata da chi non conosce la materia in diversi modi: c'è chi parla di "governi non eletti", riferendosi a quelli nati negli scorsi anni in Parlamento, chi addirittura blatera di "giudici non eletti", ignorando le basi della divisione dei poteri e chi sostiene che il presidente della Repubblica non dovrebbe firmare alcune leggi emanate dal governo se non le condivide. (Today.it)
Ospite all’evento ’25 anni di Osservatorio permanente giovani-editori’, il Capo dello Stato ha invitato i ragazzi a informarsi per evitare manipolazioni. Con il monito che la tecnologia non metta in discussione la democrazia (Primaonline)
– “C’è una distinzione fondamentale tra utente e cittadino” e dobbiamo fare in modo che “la democrazia non venga messa in discussione, ridotta da strumenti tecnologici che non si governano, perciò l’Ue ha introdotto misure per tenere conto di valori e diritti”. (Agenzia askanews)
"E' quasi un salto di specie quello che si sta realizzando con le novità che la scienza felicemente ci consegna. Certo non basta sapere digitare su una tastiera per poter essere padroni degli strumenti. (Il Sole 24 ORE)
«Io sono un arbitro, al di fuori della contesa politica. A dirlo è stato oggi il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rispondendo agli studenti durante la cerimonia per i 25 anni dell'Osservatorio giovani editori. (Corriere della Sera)
ROMA (ITALPRESS) – “L’informazione non è un prodotto, ma un bene essenziale. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’evento per i 25 anni dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori. (CremonaOggi)