Mattarella: «Sì, ho promulgato leggi che non condividevo. Io arbitro, ci sono delle regole»

Mattarella: «Sì, ho promulgato leggi che non condividevo. Io arbitro, ci sono delle regole»
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L'Unione Sarda.it INTERNO

«Sì, ho adottato decisioni che non condivido, è capitato più volte, il presidente promulga leggi ed emana decreti, ma ha delle regole che deve rispettare». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Roma, rivolgendosi agli studenti all'evento "25 anni di Osservatorio Permanente Giovani-Editori": «Più volte ho promulgato leggi che non condivido, che ritenevo sbagliate e inopportune, ma erano state votate dal Parlamento e io ho il dovere di promulgare a meno che non siano evidenti incostituzionalità. (L'Unione Sarda.it)

Ne parlano anche altri giornali

«A volte sentite dire che c’è stato un appello al capo dello Stato perché non firmi una legge perché è sbagliata, oppure se la firma viene detto che la condivide. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è rivolto così agli studenti intervenuti a Roma al Salone delle Fontane, all’Eur, per celebrare i 25 anni dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori. (Il Sole 24 ORE)

E non il contrario". "In un tempo in cui molti investono sull'intelligenza artificiale, noi in Osservatorio permanente giovani-editori vogliamo investire sull'intelligenza umana, per tenere l'uomo al centro e la tecnologia al suo servizio. (Civonline)

I mille studenti riuniti dall’Osservatorio permanente giovani editori, in occasione dei 25 anni di attività, sono la speciale platea a cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella tiene una ‘lezione’ destinata a risuonare alle orecchie di leader poli… (L'HuffPost)

Mattarella: "Poteri dello Stato non sono fortilizi contrapposti"

Dopo quasi una settimana da Inter-Napoli Gianni Visnadi torna a parlare di ciò che ha fatto più discutere nel post partita: le dichiarazioni di Antonio Conte contro il VAR in merito al rigore concesso ai nerazzurri. (Inter-News)

Nel corso dell’evento, il Presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori Andrea Ceccherini ha ripercorso le tappe principali del percorso di una realtà che oggi coinvolge, in qualità di partner, 16 testate giornalistiche, 21 fondazioni di origine bancaria, 8 grandi aziende impegnate nella responsabilità sociale e contribuisce a formare ogni anno quasi un milione di studenti delle scuole secondarie superiori italiane nel campo della media literacy con il progetto "Il Quotidiano in Classe" l’iniziativa, ormai giunta alla sua 25ma edizione, che porta nelle classi delle scuole secondarie di secondo grado più fonti di informazione (Corriere della Sera, la Repubblica, Il Sole 24 Ore, Quotidiano Nazionale, La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno, La Stampa, Il Messaggero, Il Mattino, Il Gazzettino, Gazzetta del Sud, Il Giornale di Vicenza, L’Arena, Bresciaoggi, Gazzetta di Parma) di diversi orientamenti con le quali i giovani si abituano a capire che cosa accade nel mondo e nelle loro comunità e a mettere a confronto differenti punti di vista. (LA STAMPA Finanza)

(Adnkronos) – I poteri dello Stato “non sono fortilizi contrapposti che cercano di sottrarre territorio l’uno all’altro”. E’ quanto ha detto oggi, 15 novembre, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando gli studenti in occasione dell’evento ’25 anni dell’Osservatorio permanente giovani-editori’, presieduto da Andrea Ceccherini. (OglioPoNews)