Scienza, così il Dna riscrive la storia delle vittime di Pompei
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Il genere e le relazioni familiari degli abitanti di Pompei non corrispondono sempre alle interpretazioni tradizionali che erano state formulate in gran parte da ipotesi moderne. Questo curioso... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Questa serie di incontri esplorerà il ruolo di una disciplina che sta rivelando aspetti sorprendenti sulla storia dell’uomo e delle civiltà antiche, grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate. (LA NAZIONE)
Nulla è come sembra a Pompei. L’antico abitante trovato con un vistoso bracciale d’oro al polso e un bimbo in braccio, per esempio, non è come si è sempre raccontato la mamma che fugge con il suo bambino. (la Repubblica)
Lo dimostrano le analisi del DNA raccolte da alcuni dei calchi che ricostruiscono i corpi degli abitanti dell'antica città dell'Impero Romano, nell'esatta posizione in cui si trovavano quando furono investiti dal flusso piroclastico. (Focus)
La rivista Current Biology pubblica i risultati di uno studio condotto dall’università americana, in collaborazione con quella di Firenze, sui calchi di gesso di Pompei, e guarda sotto una nuova prospettiva i reperti archeologici, riscrivendo la storia di alcuni calchi grazie al Dna estratto per la prima volta da alcuni degli abitanti di Pompei, sepolti dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d. (Corriere della Sera)
Ci siamo così assuefatti all’abuso del termine “naturale” che quasi non ci accorgiamo più dei cortocircuiti che crea. (Orticalab)
Lo studio sui resti ossei pubblicato in una ricerca internazionale guidata dall'Università di Firenze, dall'Università di Harvard, dal Max Planck Institute di Lipsia. (AGI - Agenzia Italia)