Ultima ora. Ursula von der Leyen rieletta presidente della Commissione europea a larga maggioranza

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La rielezione era avvolta nell'incertezza e si basava su una complicata aritmetica tra i quattro partiti centristi. Decisivo l'appoggio dei verdi, von der Leyen ha ricevuto 401 voti a favore PUBBLICITÀ Ursula ce l'ha fatta. La presidente della Commissione europea von der Leyen è stata eletta con 401 voti a favore dall'aula di Strasburgo. Contrari in 284. Come atteso la maggioranza è composta da Ppe, S&d, Renew e Verdi. (Euronews Italiano)

Su altre fonti

A causa dell’assenza di un eurodeputato la maggioranza necessaria per la sua approvazione era scesa a 360. Ursula von der Leyen confermata alla guida della Commissione Europea. (CorCom)

"Con la complicità dell’ennesimo inciucio, eletta Ursula Von der Leyen a capo della Commissione europea. Un altro schiaffo a colpi di nuove tasse green, sbarchi e guerra, contro il voto di milioni di cittadini che chiedevano un cambiamento netto a Bruxelles". (Sky Tg24 )

Né astensione né libertà di voto né, tantomeno, un sì. E' un "no" secco quello che Fratelli d'Italia, il partito di Giorgia Meloni, riserva a Ursula Von der Leyen, rieletta presidente della Commissione Europea senza i voti della formazione politica della presidente del Consiglio dell'Italia. (Avvenire)

Meloni, no a von der Leyen per metodo e merito, noi coerenti

L'altra ha scelto di uscire - di questo la accusa l'opposizione in Italia - dalla stanza dei bottoni dell'Unione. Le ragioni del clamoroso strappo nei 24 eurodeputati di Fdi sono tutte da analizzare. Giorgia-Ursula, il tandem si è rotto. (Corriere Roma)

"In Europa, coerentemente, il Movimento 5 stelle ha votato contro von der Leyen perché non amo la strategia delle armi e della guerra a oltranza in Ucraina, l'assenza di un piano serio contro le disuguaglianze e la valanga di tagli che il Patto di stabilità imporrà all'Italia con la complicità dell'ok di Meloni: 13 miliardi l'anno di sforbiciate che colpiranno le tasche dei cittadini, i diritti sociali, la sanità". (Tiscali Notizie)

"Non ho ragione di ritenere che la nostra scelta possa in alcun modo compromettere il ruolo che verrà riconosciuto all'Italia nella commissione, siamo paese fondatore, la seconda manifattura, la terza economia, con uno dei governi più solidi ed è sulla base di questo e solo di questo che si definisce il peso italiano". (La Gazzetta del Mezzogiorno)