Manovra, il reddito di cittadinanza cambia volto. Ecco come
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Reddito di cittadinanza: i nuovi criteri. Dovranno presentarsi almeno una volta al mese al Centro per l’impiego e verificare lo stato di ricerca del lavoro, i beneficiari del Reddito di cittadinanza occupabili
A meno di colpi di scena in Aula, la legge di Bilancio prevede la fine dei contratti di 2.500 navigator al 31 dicembre.
In linea con la stretta complessiva sul Reddito di cittadinanza e con l’apertura al ruolo delle Agenzie private per il lavoro, come strutture capaci di fare da ponte tra domanda e offerta. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Su altri giornali
Il taglio dei circa 2500 «navigator» e il rilancio delle agenzie interinali stabilito ieri dal governo in coda alle trattative infinite sulla bozza della legge di bilancio segna il ridimensionamento del tentativo caotico e fallimentare di rilanciare i servizi pubblici per il reimpiego dei lavoratori poveri e l’«inclusione attiva» dei «poveri assoluti» prevista dal «reddito di cittadinanza agganciato alle «politiche attive del lavoro». (Il Manifesto)
C'è anche una profonda riscrittura del Reddito di cittadinanza, che dà l’addio ai navigator e fissa nuovi paletti stringenti per spingere i beneficiari alla ricerca del lavoro, nella nuova versione «extralarge» della manovra, che dovrebbe arrivare entro la settimana in Parlamento. (La Sicilia)
Una cifra enorme che avrebbe potuto finanziare altre misure per le famiglie e i lavoratori, o creare più posti di lavoro Dopo la proroga del contratto di questi lavoratori, contenuta nel dl Sostegni, potrebbe non arrivarne un’altra. (Virgilio Notizie)
Quindi più che la “soddisfazione” a spingere le agenzie private sarebbe il guadagno. Al momento pare che la figura del navigator non verrà salvata, ma l’associazione è fiduciosa e crede che saranno apportate delle modifiche (Money.it)
Ma ognuno di loro guadagna 27.339 euro lordi l'anno, ovvero quasi 2.300 euro lordi al mese, più 300 euro lordi al mese di rimborso per le trasferte. La sua funzione sarebbe dovuta essere quella di supportare i centri per l'impiego nella creazione e realizzazione di un percorso rivolto ai beneficiari del reddito di cittadinanza. (IL GIORNO)
«Anche chi si mostrava dubbioso sul reddito di cittadinanza concordava sul fatto che buttare via la nostra esperienza è un errore. Ora ne sono rimasti 2400, pagati 1700 euro al mese «senza malattie, senza ferie e senza tredicesima». (La Stampa)