Nuova richiesta dall’Ungheria: Orban non demorde sul surreale caso Salis
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Più pugnace che mai, l’Ungheria di Viktor Orbán non demorde sul surreale caso di Ilaria Salis. E adesso l’Ungheria, apprendiamo dai più letti quotidiani nazionali, torna a chiedere la revoca dell’immunità parlamentare. Immunità parlamentare in grazia della quale, come sappiamo, la sedicente barricadera italica se l’è svignata a gambe levate dall’Ungheria e si è guadagnata un posto, peraltro ben remunerato, al Parlamento europeo (Radio Radio)
Se ne è parlato anche su altri media
Sarà la slovena Marta Kos a ricoprire nei prossimi cinque anni l’importante e delicata posizione di commissario Ue all’Allargamento, con deleghe anche alla ricostruzione dell’Ucraina, un posto-chiave nella nuova squadra di Ursula von der Leyen. (Il Piccolo)
Bene Costas Kadis, il commissario UE designato ridà speranza alla pesca europea – La volontà di rivedere dove necessario la politica comune della pesca, di bilanciare i fattori ambientali con quelli economici e sociali, di difendere la pesca europea dalla competizione sleale e nell’uso sostenibile dello spazio marittimo, e ancora di semplificare il carico burocratico e di modernizzare la flotta, espressa dal Commissario Costas Kadis davanti alla Commissione Pesca del Parlamento Europeo, ridà speranza al Settore dopo una decade di continue vessazioni e penalizzazioni che hanno portato le imprese allo stremo. (PesceInRete)
Nuova puntata della guerra a viso aperto tra l'Ungheria di Viktor Orban e Ilaria Salis. Una guerra quasi quotidiana che va in scena tra gli scranni di Strasburgo e Bruxelles. A portare un nuovo affondo alla europarlamentare italiana di Alleanza Verdi e Sinistra è il deputato dei Patrioti per l'Europa Andras Laszlo, con parole durissime pronunciate nell'aula del Parlamento europeo (Liberoquotidiano.it)
La candidata slovena è stata più volte incalzata dagli eurodeputati a rispondere sul suo presunto coinvolgimento nelle attività di spionaggio dell'Udba, i servizi segreti (Secolo d'Italia)