Alex Marangon, la famiglia: «Test tossicologici su chi era con lui, esame sul capello dei partecipanti»

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ilgazzettino.it INTERNO

TREVISO – L’analisi del capello a tutti i partecipati al rito sciamanico di sabato 29 giugno, quello a cui ha preso parte anche Alex Marangon, 25 anni, prima di allontanarsi dalla splendida cappella sconsacrata dell’Abbazia Santa Bona di Vidor, sparire nel nulla. Per poi essere ritrovato due giorni dopo senza vita, col cranio sfondato e fratture in tutto il corpo, arenato su un isolotto del Piave in località Ciano del Montello (ilgazzettino.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Al momento si continua ad indagare per omicidio volontario, ma sembra sempre prendere più piede, soprattutto dopo l’ultimo sopralluogo di Carabinieri e Vigili del Fuoco all’abbazia di Vidor, l’ipotesi che il giovane sia caduto e non preso a bastonate come ipotizzato dopo l’autopsia. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

L’esame del capello è l’unico che, anche a distanza di tempo, può determinare l’assunzione o meno di sostanze stupefacenti o psicotrope e quali. Le indagini sono in attesa dell’esito degli esami tossicologici eseguiti sul corpo del giovane per stabilire se Alex fosse lucido o meno nel momento in cui si è allontanato dagli altri partecipanti, che hanno riferito agli investigatori di averlo cercato per ore senza trovarlo prima di chiamare i soccorsi. (CremonaOggi)

Qualcuno che, nel corso del rito sciamanico della «Festa del Sol del Putamayo», avrebbe assunto un decotto all’ayahuasca o forse addirittura qualche cosa di diverso, una sostanza psichedelica in grado di generare allucinazioni ancora più forti. (Corriere della Sera)

Il morso del ragno violino e la morte, autopsia sul corpo del carabiniere Francesco Aiello

«Cattivi maestri». Due parole che sembrano dirette agli organizzatori della serata dedicata alla «musica medicina», Andrea Zuin e la compagna Tatiana Marchetto ma soprattutto che fanno riferimento ai due «curanderos» venuti dal Sudamerica e che potrebbero aver portato l’infuso di ayahuasca, un potente allucinogeno, che Alex avrebbe assunto come tutti gli altri partecipanti alla riunione. (Corriere della Sera)

Tra i venti partecipanti alla 'riunione' tenutasi la notte tra il 29 e il 30 giugno all'abbazia di Santa Bona a Vidor si nasconde l'assassino del ragazzo. Qualcuno che, nel corso del rito sciamanico... (Virgilio)

Questo articolo Il morso del ragno violino e la morte, autopsia sul corpo del carabiniere Francesco Aiello è stato pubblicato su Diretta SiciliaLa Procura di Palermo ha disposto l’autopsia sulla salma del Vicebrigadiere dei Carabinieri Francesco Aiel (Monrealelive.it)