Per Zaia la questione del 4° mandato è ancora aperta
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Zaia non si rassegna sulla questione del 3° mandato, che, è sempre utile ricordarlo, per lui sarebbe il 4°, essendo già stato eletto nel 2010, nel 2015 e nel 2020. “Se il Governo dovesse impugnare la legge della Regione Campania sul 3° mandato – ha tenuto a precisare il governatore del Veneto nel corso del punto stampa a palazzo Balbi- non sarebbe una pietra tombale”. Il suo collega governatore Vincenzo De Luca, determinato a continuare a governare la Campania, ha infatti fatto approvare dal Consiglio Regionale una norma che consente il 3° mandato, in contrasto con la legislazione nazionale. (L'Adige di Verona)
Su altre fonti
Come scrive il Corriere della Sera, il Consiglio dei ministri dovrebbe impugnare alla Consulta, entro il 10 gennaio, la legge con la quale il governatore Vincenzo De Luca estende la possibilità di candidarsi per un terzo mandato alla presidenza della Regione Campania (L'Opinione)
L’imperatore della Campania (felix da quando c’è lui, perciò deve restare a tutti i costi) ha fatto votare … (Il Fatto Quotidiano)
Presto il governo Meloni impugnerà la legge regionale della Campania che consentirebbe al presidente De Luca di ricandidarsi: così, la questione finirà davanti alla Corte costituzionale. La Lega non ha mai smesso di spingere per un terzo mandato, mentre FdI e Forza Italia sono contrari. (Fanpage.it)
Il testo dell’impugnativa, messo a punto tra il ministero per le Riforme retto dall’azzurra Elisabetta Casellati e quello per gli Affari regionali retto dal leghista Roberto Calderoli, è pronto per essere approvato nelle prossime ore dal primo Consiglio dei ministri dell’anno. (Il Sole 24 ORE)
Lo ha detto oggi il presidente del Veneto, Luca Zaia, nel corso di un punto stampa nella sede della Giunta regionale. “Se ci sono i Giochi Olimpici in Veneto è grazie a me, perché ho pensato io a questa candidatura e per me è una grande soddisfazione. (Il Fatto Quotidiano)
Gli interessati fanno resistenza, scomodando discorsi che tirano in ballo addirittura l’essenza stessa della democrazia. Ma l’obiettivo dell’esecutivo non è solo De Luca, e questo agita le acque nella maggioranza. (QUOTIDIANO NAZIONALE)