Borsa chiusura 19 novembre: la minaccia nucleare di Putin manda l’Europa in tilt, a Milano tonfo Tim
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Le Borse europee chiudono in rosso, segnate dalle crescenti preoccupazioni per l’escalation del conflitto tra Russia e Ucraina, innescate dalla minaccia nucleare di Putin. In questo clima di incertezze, i titoli della difesa registrano guadagni, mentre gli investitori si rifugiano in asset sicuri Le Borse europee chiudono in rosso, pesantemente influenzate dalle crescenti preoccupazioni per l’escalation del conflitto tra Russia e Ucraina, sebbene i cali siano stati inizialmente più pesanti. (FIRSTonline)
Ne parlano anche altre testate
MILANO – Si alza la tensione tra Usa e Russia e l’impatto si fa sentire in fretta sui mercati. Il lancio del primo missile Usa su territorio russo e l’apertura di Mosca ad una risposta con armi nucleari peggiorano sensibilmente l’umore dei listini, che in mattinata virano rapidamente in calo dopo una partenza in rialzo. (la Repubblica)
I mercati cercano di trovare un assetto dopo gli eccessi del dopo elezioni Usa: i rendimenti dei titoli di Stato statunitensi rientrano, il dollaro scende dai massimi di parecchi mesi, le azioni tecnologiche sono tornate a salire dopo le forti perdite della scorsa settimana. (FIRSTonline)
Questa reazione dei mercati è stata innescata dall’aumento delle ostilità, con le forze ucraine che hanno utilizzato per la prima volta i missili balistici statunitensi Atacms contro il territorio russo. (Borse.it)
La Borsa italiana ritocca i minimi della giornata e scende del 2,8% con l'indice Ftse Mib, confermandosi la Piazza peggiore in Europa sulle tensioni scatenate dalla nuova dottrina russa sull'uso delle armi nucleari in risposta all'utilizzo dei missili Usa a lungo raggio da parte dell'Ucraina. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
PIATTO IL GAS, POCO MOSSO L’EURO RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMA RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMA (financialounge.com)