Buongiorno dalla Borsa 19 novembre 2024 - [video] - Wall Street archivia la seduta sui livelli della vigilia
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Dow Jones Nasdaq 100 Francoforte Londra Parigi bancario Banco BPM Wall Street archivia la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,13% sul; al contrario, performance positiva per il, che termina la giornata in aumento dello 0,71% rispetto alla chiusura della sessione borsistica precedente.Tokyo riporta un guadagno dello 0,51%, terminando a 38.414,4 punti. Brilla Shenzhen, in aumento dell'1,90%, chiude a 10.743,8 punti. (Teleborsa)
Ne parlano anche altri media
Le Borse europee aprono la giornata in modo volatile, con i mercati ancora focalizzati sulle decisioni di Donald Trump per completare la squadra della sua futura amministrazione. Le incertezze politiche e le lacune nei ruoli chiave continuano a influenzare il clima degli investitori. (QuiFinanza)
A Milano soffrono soprattutto le banche, con Fineco, la Popolare di Sondrio e Unicredit in ribasso di cinque punti percentuali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Capitombolano le banche e Milano è ‘maglia nera’ in Europa (-2,2%), spaventata dai timori di una guerra nucleare. Lo spread tra Btp e Bund sale a 123 punti base. Le quotazioni di Borsa e spread in tempo reale (Lettera43)
Poco mossa Tokyo (+0,08%) in attesa del ballottaggio alla Camera Bassa del Parlamento, che designerà il nome del nuovo capo dell'esecutivo. Alla fine Shanghai ha chiuso in rialzo dello 0,51%, e Shenzhen di un più sostenuto +1,86%. (Tuttosport)
Le Borse cinesi chiudono gli scambi in rialzo, malgrado un avvio difficile in scia al maxi programma di aiuto ai governi locali carichi di debiti e ai timori crescenti di deflazione: l'indice Composite di Shanghai sale dello 0,51%, a 3.470,07 punti, mentre quello di Shenzhen sale dell'1,86%, a quota 2.133,57. (ANSA Brasil)
Mercati azionari del Vecchio continente in generale calo sulle tensioni per la nuova dottrina russa nell'uso delle armi nucleari in risposta all'utilizzo dei missili statunitensi a lungo raggio da parte dell'Ucraina. (La Gazzetta del Mezzogiorno)