Cina, ecco il "bazooka" di Pechino: 70 miliardi dalla banca centrale per risollevare le Borse

Cina, ecco il bazooka di Pechino: 70 miliardi dalla banca centrale per risollevare le Borse
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Wall Street Italia ECONOMIA

La Cina gioca una nuova carta per risollevare i mercati azionari. In un contesto economico segnato dall’incertezza e dall’attesa per ulteriori interventi fiscali, la Banca Popolare Cinese (PBOC) ha annunciato un’iniziativa pesante: la creazione di un facility swap da 500 miliardi di yuan, equivalente a 70,6 miliardi di dollari, destinato a fornire liquidità al mercato. Un segnale chiaro di quanto Pechino sia pronta a sostenere le Borse locali con misure concrete, permettendo l’acquisto di azioni attraverso strumenti finanziari di vario tipo, dalle obbligazioni agli ETF azionari e azioni dell’indice CSI 300. (Wall Street Italia)

La notizia riportata su altri media

La nuova Securities, Funds and Insurance companies Swap Facility consentirà a titoli, fondi comuni di investimento e compagnie assicurative qualificate di scambiare titoli di Stato o banconote della banca centrale con le loro partecipazioni in obbligazioni societarie o fondi negoziati in borsa come garanzia, secondo un comunicato pubblicato sul sito web della People’s Bank of China. (Scenari Economici)

Fatto L’indice Hang Seng, il riferimento dell’azionario di Hong Kong è in rialzo del 3,7%. (Websim)

L'inflazione Usa di settembre, (CPI), mese su mese, è cresciuta del +0,2%, in linea al periodo precedente, stime +0,1%. I future di Wall Street annunciano un'apertura poco sotto la parità, dopo il record storico di mercoledì. (Websim)

Le Borse di oggi 10 ottobre, i listini cinesi tentano il rimbalzo. Tokyo e petrolio in rialzo. Le Borse europee aprono deboli

Ultim'ora news 10 ottobre ore 9 (Milano Finanza)

Mercati azionari asiatici e del Pacifico generalmente positivi, con le Borse dell'area cinese in chiaro rialzo. (Tiscali Notizie)

MILANO – Shanghai ha aperto con un +0,5%, Shenzhen a +0,7%, meglio ancora Hong Kong con un +2,5%. Oggi escono i dati sull'inflazione Usa che a settembre è attesa in rallentamento al 2,3% nella componente generale, grazie al calo del prezzo della benzina, mentre quella 'core' dovrebbe rimanere stabile al 3,2%. (la Repubblica)