L'incubo di Nessie Guerra, Paita scrive a Tajani

L'incubo di Nessie Guerra, Paita scrive a Tajani
Primocanale INTERNO

La storia drammatica di Nessie Guerra (LEGGI ), la ragazza Sanremese tenuta prigioniera dall'ex compagno in Egitto, ha assunto rilievo politico anche nella politica romana. "Abbiamo presentato un’interrogazione al Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, per far luce sulla situazione di Nessie Guerra, la 25enne italiana arrestata in Egitto che rischia di perdere la figlia oltre che la libertà a causa dell'accusa di adulterio da parte del marito, condannato in Italia per violenza e stalking, dal quale si sta separando - dichiarano i Senatore di Italia Viva Raffaella Paita e Ivan Scalfarotto (Primocanale)

Ne parlano anche altre testate

Nessy Guerra, 25 anni, di Sanremo, è stata arrestata in Egitto con l’accusa di adulterio. Rilasciata, la donna rimane comunque accusata da suo marito Tamer Hamouda, condannato in Italia per violenza e stalking (Open)

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"Mi chiamo Guerra Nessie, chiedo ancora una volta aiuto perché io e la mia bambina di quasi due anni siamo bloccate in Egitto per colpa del mio ex compagno (padre della piccola n.d.r.) che ci tiene qui prigioniere e non ci lascia tornare in Italia (Primocanale)

"Io, italiana a processo per adulterio in Egitto. Così vogliono togliermi mia figlia"

Una bimba di nemmeno due anni, figlia della 25enne di Sanremo Nessy Guerra , rischia di finire in orfanotrofio in Egitto a seguito di una sentenza del tribunale egiziano della famiglia che ha deciso... (Virgilio)

«Rischiamo un Regeni bis». A parlare è Agata Armanetti, l’avvocato italiano che sta seguendo Nessy Guerra, la venticinquenne bloccata in Egitto, insieme alla figlia di un anno e mezzo, e accusata di adulterio dal marito violento, Tamer Hamouda. (La Stampa)

Cerca di fare il possibile per uscire da una situazione molto difficile Nessy Guerra, la donna ligure bloccata in Egitto prima da burocrazia e poi dal tribunale. Nessy ha lasciato un marito condannato in Italia per lesioni personali e stalking: alla vigilia della condanna definitiva, l’uomo, un italo-egiziano, ha lasciato il Belpaese seguito da Nessy e la loro figlia che oggi ha quasi 2 anni. (il Giornale)