Scotti: La pazienza dei medici di famiglia sta finendo, siamo pronti allo stato di agitazione e allo sciopero

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- DottNet SALUTE

Scotti: La pazienza dei medici di famiglia sta finendo, siamo pronti allo stato di agitazione e allo sciopero "Servono soluzioni concrete per dare risposte alle sofferenze della categoria quali desertificazione sanitaria, riduzione del numero di medici di famiglia da 43mila a 37mila" I medici di famiglia sono stanchi e sono ormai da tempo "in forte sofferenza. Siamo pronti ad applicare le prerogative sindacali, dallo stato di agitazione allo sciopero, facendo capire ai nostri pazienti che è in gioco non un interesse di parte, ma la salvaguardia di un diritto collettivo costituzionale che dia un futuro: a noi, ai nostri pazienti, al nostro Ssn e ai giovani che hanno partecipato al concorso per diventare medici di famiglia". (- DottNet)

La notizia riportata su altre testate

A rappresentare l’Associazione Nazionale Dentisti Italiani il Presidente nazionale, Carlo Ghirlanda per sottolineare il clima fortemente collaborativo che caratterizza le attuali relazioni tra Odontoiatri e Medici di Medicina generale. (ANDI)

Innanzitutto che la medicina generale, pur essendo un pilastro fondamentale della sanità territoriale, «è in grande sofferenza ma ha ancora le energie per farsi ascoltare». Che c’è una crisi di attrattività nei confronti dei giovani. (TrendSanità)

“La categoria dei medici di famiglia è in grande sofferenza ma ha ancora le energie per farsi ascoltare”. (Doctor33 )

Esplode la rabbia dei medici di famiglia. Fimmg: “Adesso basta con la leggenda dei fannulloni. Pronti allo sciopero, è in gioco il futuro del Ssn”

La riduzione e la graduale scomparsa dei medici di medicina generale dai territori, senza adeguate contromisure, è “una strage di stato”. Lo dice senza mezzi termini il segretario della Fimmg, Silvestro Scotti, nel corso del suo intervento all’82esimo congresso del Federazione italiana dei medici di medicina generale, in corso a Cagliari. (altovicentinonline.it)

I Medici di Medicina Generale diminuiscono in quasi tutte le regioni italiane, rendendo sempre più difficile l’erogazione delle cure primarie sul territorio. (Potenza News )

Il segretario del Sindacato dal palco del Congresso nazionale in corso in Sardegna lancia la protesta: “La pazienza dei medici di medicina generale sta diminuendo, siamo in sofferenza. Siamo pronti ad applicare le prerogative sindacali, dallo stato di agitazione allo sciopero, facendo capire ai nostri pazienti che è in gioco non un interesse di parte ma la salvaguardia un diritto collettivo costituzionale che dia un futuro: a noi, ai nostri pazienti, al nostro SSN”. (Quotidiano Sanità)