"Meglio in Albania che nelle grinfie dei Soumahoro": Cerno fulmina Barbacetto a "L'Aria che tira" (video)

Meglio in Albania che nelle grinfie dei Soumahoro: Cerno fulmina Barbacetto a L'Aria che tira (video)
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Secolo d'Italia INTERNO

"Se fossi africano chiederei di essere messo in Albania, così almeno non finisco da Soumahoro e da sua moglie. Ti ci metto la firma". Un Tommaso Cerno in grande spolvero demolisce le accuse di Gianni Barbacetto, editorialista del Fatto Quotidiano, alle politiche migratorie del governo. Con poche, fulminanti parole (Secolo d'Italia)

Su altri media

Un Paese con un elevato numero di condanne a morte, dove nel codice penale è prevista clemenza per i cosiddetti “crimini d’onore”, dove comportamenti omosessuali sono perseguitati dalle autorità di polizia e dove continuano a proliferare casi di sparizioni forzate non può di certo definirsi sicuro. (Famiglia Cristiana)

È la prima pronuncia in cui si chiede l'intervento dei giudici in Lussemburgo sulla procedura dell'approvazione del decreto legge del 23 ottobre sui Paesi sicuri (Open)

Roma e Bologna intanto si contraddicono sulla gerarchia delle norme.Chi legge La Verità se lo asp... (La Verità)

Decreti Cutro, il tribunale di Palermo chiede parere alla Corte Ue: sospeso il giudizio di convalida, tornano liberi due migranti

La sezione migranti del tribunale di Palermo ha sospeso il giudizio di convalida del trattenimento di due migranti disposto, in applicazione dei cosiddetti decreti Cutro in materia di procedura accelerata in frontiera, dal questore di Agrigento, e ha chiesto alla Corte di Giustizia Europea di chiarire se il diritto UE debba essere interpretato nel senso che un Paese terzo non possa essere definito sicuro “qualora vi siano categorie di persone per le quali esso non soddisfa le condizioni sostanziali di tale designazione, enunciate nelle direttive Ue”. (BlogSicilia.it)

Il magistrato della sezione Immigrazione del Tribunale di Palermo nel provvedimento con il quale sospeso il giudizio di convalida del trattenimento di due migranti, un ghanese e un senegalese, in applicazione dei 'decreti Cutro' disposti due giorni fa dal questore di Agrigento, scrive: "La questione che il tribunale intende sottoporre alla Corte con il rinvio pregiudiziale è se il diritto dell’Ue, in particolare gli articoli 36,37 e 46 della Direttiva Ue, debbano essere interpretati nel senso che essi ostano a che un paese terzo sia definito di origine sicuro qualora, in tale paese, vi siano una o più categorie di persone per le quali non siano soddisfatte le condizioni sostanziali di tale designazione, enunciate nella direttiva". (Liberoquotidiano.it)

La sezione migranti del tribunale di Palermo ha sospeso il giudizio di convalida del trattenimento di due migranti disposto, in applicazione dei cosiddetti decreti Cutro in materia di procedura accelerata in frontiera, dal questore di Agrigento, e ha chiesto alla Corte di Giustizia Europea di chiarire se il diritto UE debba essere interpretato nel senso che un Paese terzo non possa essere definito sicuro «qualora vi siano categorie di persone per le quali esso non soddisfa le condizioni sostanziali di tale designazione, enunciate nelle direttive Ue». (La Stampa)