UFFICIALE: i Dazi UE sulle EV cinesi entrano in vigore il 31/10

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Tom's Hardware Italia ECONOMIA

Alla fine sono arrivati. Dopo mesi di indiscrezioni e trattative, la Commissione europea ha confermato l'adozione di dazi sull'importazione di auto elettriche dalla Cina, che entreranno in vigore il 31 ottobre. Il regolamento di attuazione sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale UE il 30 ottobre, rendendo definitive le nuove tariffe doganali che si aggiungono all'attuale aliquota del 10%. La decisione ha l'obiettivo di contrastare le sovvenzioni del governo cinese ai propri costruttori, considerate dalla Commissione una minaccia di danno consistente all'industria automobilistica europea. (Tom's Hardware Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Non solo ritardo per quanto riguarda le misure e gli interventi da porre in essere nel contrasto al sommerso come previsto dal Pnrr ma anche mancanza di confronto con le parti sociali presenti nel Comitato nazionale istituito ad hoc e che il Governo avrebbe convocato solo due volte ad interventi già fatti. (Impresa Italiana)

Dipende da quanto ogni singolo costruttore abbia "collaborato" all'indagine svolta nei mesi scorsi dall'Ue per accertare l'esistenza di sovvenzioni da parte dello Stato cinese, che renderebbero più difficile la competizione da parte delle aziende europee. (La Gazzetta dello Sport)

Le case automobilistiche hanno investito nella produzione di veicoli elettrici in vista del divieto di vendita di nuove auto con motore a combustione previsto dall'UE entro il 2035. Ma ora sono alle prese con il calo della domanda (AGI - Agenzia Italia)

Pechino alla Ue: «Non accettiamo dazi su e-car, difenderemo le nostre aziende»

L’esecutivo Meloni cercava un sostituto di Stellantis, in gravissima crisi, per toccare quota un milione di auto fatte in Italia, costruite nei nostri confini così da dare lavoro. Siccome l’Italia ha dato l’ok alle tasse, possiamo dire tranquillamente addio al sogno del costruttore orientale qui da noi. (Motorisumotori.it)

Pechino “non è d’accordo o non accetta” i nuovi dazi Ue sulle e-car made in China a chiusura delle indagini antisovvenzioni che hanno rimarcato criticità a carico delle case automobilistiche europee. (Il Sole 24 ORE)