Dazi auto elettriche cinesi, ora sono definitivi
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Da provvisori a definitivi. Salvo ripensamenti. Le trattative continuano, nonostante finora siano fallite. Intanto il regolamento europeo è entrato in vigore (ma prevede una clausola di revisione). Dal 30 ottobre 2024, per cinque anni, le auto elettriche di produzione cinese importate nell'Unione europea verranno sottoposte ad una tariffa aggiuntiva variabile che può anche superare il 35%. Dipende da quanto ogni singolo costruttore abbia "collaborato" all'indagine svolta nei mesi scorsi dall'Ue per accertare l'esistenza di sovvenzioni da parte dello Stato cinese, che renderebbero più difficile la competizione da parte delle aziende europee. (La Gazzetta dello Sport)
La notizia riportata su altri media
L’esecutivo Meloni cercava un sostituto di Stellantis, in gravissima crisi, per toccare quota un milione di auto fatte in Italia, costruite nei nostri confini così da dare lavoro. Se il Paese ha detto sì ai dazi, zero soldi in quella nazione, dice la Reuters. (Motorisumotori.it)
Pechino “non è d’accordo o non accetta” i nuovi dazi Ue sulle e-car made in China a chiusura delle indagini antisovvenzioni che hanno rimarcato criticità a carico delle case automobilistiche europee. (Il Sole 24 ORE)
Uil, Ivana Veronese: “Ritardo degli interventi di contrasto al sommerso, a rischio la sesta rata del Pnrr” (Impresa Italiana)
Le case automobilistiche hanno investito nella produzione di veicoli elettrici in vista del divieto di vendita di nuove auto con motore a combustione previsto dall'UE entro il 2035. Ma ora sono alle prese con il calo della domanda (AGI - Agenzia Italia)
Alla fine sono arrivati. Dopo mesi di indiscrezioni e trattative, la Commissione europea ha confermato l'adozione di dazi sull'importazione di auto elettriche dalla Cina, che entreranno in vigore il 31 ottobre. (Tom's Hardware Italia)