La guerra in Ucraina e le bugie dell’Europa

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Volere la luna ESTERI

È ormai chiaro come la luce del giorno. Gli attuali dirigenti europei sono sotto l’effetto di una duplice e devastante sconfitta. Hanno perso la guerra contro la Russia, sostenuta con il sangue ucraino e in appoggio subalterno agli USA. E ora si trovano umiliati da una nuova amministrazione americana, che ha cambiato strategia e li tiene lontani da ogni trattativa indirizzata alla pace. Ma le élites del Vecchio Continente hanno preso atto di un’altra e certo più grave sconfitta: l’Unione Europea ha fallito nei sui compiti fondamentali. (Volere la luna)

Su altre fonti

Il rapporto A European Reassurance Force for Ukraine: Options and Challenges del britannico Iiss, l’International Institute of Strategic Studies, analizza tre opzioni per una “forza di rassicurazione” europea in Ucraina, proposta da Francia e Regno Unito nell’ambito della “coalizione dei volenterosi”. (Il Fatto Quotidiano)

Volenterosi, Irriducibili, Orfani di Trump, basta il lento risolvere, è il momento di fare gli esagerati, l’ora degli «incrollabili impegni», delle «forze di dissuasione», di «assumersi la responsabilità della sicurezza anche dei vicini!». (La Stampa)

A Londra e a Parigi. Spine e nodi di un intervento di pace europeo in Ucraina sono all’esame in queste ore, ma in realtà da mesi, negli uffici strategici delle capitali europee. (ilmessaggero.it)

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha tenuto una conferenza stampa al termine il vertice della “coalizione dei volenterosi”, a Parigi. "Secondo la nostra intelligence, la Russia si sta preparando per nuove offensive nelle regioni di Sumy, Kharkiv e Zaporizhzhia. (RaiNews)

Non c’è dubbio che l’Europa debba pensare a come organizzare la propria difesa militare. Lo stesso Alcide De Gasperi, tanto citato in questi giorni, parlava di costruire una comune difesa europea non per «minacciare o conquistare, ma per scoraggiare qualsiasi attacco dall’esterno». (Tempi.it)

In mancanza di una qualsiasi possibilità di trovare un accordo a Bruxelles, ieri a Parigi abbiamo avuto un antipasto dell’immane fatica di fare la guerra chiamandola pace. I cosiddetti volenterosi si sono ritrovati alla corte di Macron per mostrare che l’Europa è unita nell’indossare l’elmetto. (LA NOTIZIA)