Meloni a brutto muso ai 27 riuniti a Bruxelles: “Lo vedremo in Parlamento se avrete la maggioranza…”

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Tiscali Notizie INTERNO

“Ah si, hanno la maggioranza? Lo vedremo in Parlamento”. Con una minaccia e una promessa (“come sempre andrà a Bruxelles a dire quello che penso”) Giorgia Meloni ha chiuso ieri la lunga giornata parlamentare dedicata alle consuete comunicazioni a Camera e Senato alla vigilia del Consiglio europeo in programma oggi e domani a Bruxelles. Chi si aspettava chiarezza su quello che farà oggi la premier - favorevole, contraria, astensione rispetto al pacchetto di nomine decise dai vincitori politici e numerici delle elezioni, cioè Ppe, S&d e Renew Europe - è rimasto due volte deluso. (Tiscali Notizie)

Su altri media

"Coinvolgere" l'Italia, Paese fondatore dell'Ue, e la sua premier Giorgia Meloni nella decisione sui top jobs europei, pur mantenendo il punto sulle figure indicate da Ppe-S&D-Renew perchè "in Parlamento c'è una maggioranza". (Tiscali Notizie)

Meloni arriva al Consiglio Ue, per lei un total look sui toni del lilla 27 giugno 2024 Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Il Sole 24 ORE)

Bruxelles, 27 giu. I lavori saranno aperti da una sessione a cui partecipa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.Successivamente i leader parleranno di Medio Oriente, sicurezza, difesa. (Agenzia askanews)

Nomine Ue, l'ira funesta di Meloni e il possibile strappo con l'ex amica «Ursula»: cosa può succedere al Consiglio europeo

E punta, per la presidenza della Commissione, alla conferma di Ursula von der Leyen (ma c’è il rischio franchi tiratori). – È il D-Day per la partita delle nomine Ue a Bruxelles, dove oggi pomeriggio si riunisce il Consiglio europeo, chiamato a decidere sui vertici delle istituzioni comunitarie. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Nessuna decisione senza Giorgia Meloni". E se a dirlo è Donald Tusk, premier polacco tra i leader del Ppe e di certo non vicino alla destra europea, significa che la posizione dell'Italia sulle nomine della prossima Commissione europea è centrale, checché ne dicano socialisti e liberali. (Liberoquotidiano.it)

Ma le proporzioni dell’ira funesta della premier le ha mostrate lei stessa, chiudendo il discorso alla Camera in vista del Consiglio europeo decisivo per le nomine apicali, che si apre giovedì a Bruxelles (Corriere Roma)