Cop 29 a Baku, la conferenza Onu sul clima: la plenaria si blocca, i Paesi in via di sviluppo lasciano l’aula
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Anche Greta Thunberg tra le voci critiche più forti contro la la Conferenza Onu sul clima di Baku. "La Cop29 sta arrivando alla sua fine, non dovrebbe essere una sorpresa che un'altra Cop stia fallendo. La bozza attuale è un completo disastro" ha detto. Ma perfino se le nostre aspettative sono quasi a zero, noi non dobbiamo reagire a questi continui tradimenti con altro se non la rabbia". E ancora: "Le persone al potere stanno ancora per concordare una sentenza di morte per un numero sconfinato di persone, le cui vite sono state o saranno rovinate dalla crisi climatica. (QuiFinanza)
La notizia riportata su altri giornali
Si è lavorato senza sosta nella notte ieri per cercare di raggiungere un compromesso sul testo di finanza climatica della Cop29 tra le richieste del G77+ Cina (il blocco degli Stati meno abbienti) e la proposta Ue. (ilmessaggero.it)
Da anni non si rischiava che una Conferenza delle Parti sul clima finisse con neppure uno straccio di accordo, ma è accaduto. La Cop29 di Baku, in Azerbaigian sarebbe dovuta finire venerdì 22 novembre ma, anche dopo una notte di negoziati, il compromesso raggiunto da Unione europea, Giappone, Canada, Australia e Cina non è arrivato oltre i 300 miliardi di dollari all’anno dai Paesi industrializzati al 2035, 50 in più rispetto alla bozza di venerdì, definita uno ‘sputo in faccia’ ai paesi poveri. (Il Fatto Quotidiano)
Ma i Paesi in via di sviluppo, soprattutto in Africa e in Asia, fanno grande affidamento su queste transazioni per ottenere finanziamenti internazionali. Gli esperti temono che questi meccanismi consentano ai Paesi di dichiararsi più virtuosi di quanto non siano in realtà, creando un “greenwashing” su larga scala. (RSI Radiotelevisione svizzera)
I negoziati notturni hanno avuto per oggetto l… (la Repubblica)