L'ex procuratore Grasso: «Pericolo di infiltrazioni? Sempre, dove si può fare lucro»

L'ex procuratore Grasso: «Pericolo di infiltrazioni? Sempre, dove si può fare lucro»
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Giornale di Sicilia INTERNO

Ha visto in faccia la mafia più violenta, quella degli omicidi eccellenti e delle bombe. Dalla prima inchiesta sul delitto di Piersanti Mattarella al maxiprocesso, Pietro Grasso, ex procuratore e politico, oggi presidente della fondazione Scintille di futuro (ispirata al fuoco dell’accendino di Giovanni Falcone) ha affrontato le diramazioni di Cosa nostra nella società e nell'economia. Quella dove più tangibilmente i cittadini sentono l'effetto di estorsioni e pressioni. (Giornale di Sicilia)

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PALERMO – “Paura? Certo che ho paura, ma la voglia di dare un segnale alla nuove generazioni è più forte. La mia, di generazione, non riuscirà a debellare questa gente. Ci riusciranno i nostri figli, ma noi dobbiamo avere dato l’esempio”. (Livesicilia.it)

Prima da sostituto, poi alla Direzione nazionale antimafia, successivamente a Messina come capo della Dna e infine da procuratore capo in città: Maurizio de Lucia è tra i magistrati che più hanno indagato sul racket delle estorsioni: da più di trent’anni combatte contro una zona grigia forse più rischiosa e meno redditizia di un grande appalto, ma che la mafia ritiene indispensabile per controllare il territorio e ottenere quella liquidità che serve ad alimentare gli altri affari dell’organizzazione, garantendo anche il mantenimento dei parenti dei detenuti. (Giornale di Sicilia)

PALERMO – Vent’anni fa Palermo si svegliava con le strade tappezzate di adesivi. Mesi a chiedersi chi ci fosse dietro. Poi, cadde il mistero: erano gli attivisti del nascente comitato Addiopizzo. Due decenni dopo Vittorio Greco, che dello slogan fu l’ideatore, fa una riflessione sulla lotta a Cosa Nostra. (Livesicilia.it)

Palermo, gli adesivi di Addiopizzo tornano per le strade della città con un nuovo messaggio

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PALERMO – “Siamo tornati per le strade di Palermo per rinnovare una tradizione che ci accompagna da due decadi e rilanciare un nuovo messaggio”, scrivono dal comitato Addiopizzo. Iniziativa sul solco di quella di vent’anni fa che diede una scossa alla città e che si è poi ripetuta negli anni dal centro storico a Brancaccio, dalla Noce a San Lorenzo passando per Resuttana, Pagliarelli e tante altre aree della città. (Livesicilia.it)

Dal centro storico a Brancaccio, dalla Noce a San Lorenzo passando per Resuttana, Pagliarelli e tante altre aree della città con messaggi e contenuti che volevano stimolare anche una riflessione. Questa notte, sabato 29 giugno, sono tornati per le strade di Palermo gli attacchini di Addiopizzo per rinnovare una tradizione che accompagna la città da due decadi e rilanciare un nuovo messaggio. (Giornale di Sicilia)