Dalla grafica all'editoria, una vita nel segno dei libri e della bellezza - Gazzetta di Parma

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Le riviste e i libri d’arte di Ricci fanno pensare alla Wunderkammer barocca: elargizioni di stupore.

Rinasce così l’Oratio Dominica, altro capolavoro di Bodoni, che Ricci offre a beneficio dei restauri della Biblioteca di Firenze distrutta dall’alluvione.

Ricci, nato a Parma il 2 dicembre 1937, avrebbe compiuto fra pochi mesi 83 anni.

Una vita straordinaria, quella di Franco Maria Ricci, nel segno della realizzazione del bellezza, quella imprevedibile. (Gazzetta di Parma)

Ne parlano anche altre fonti

*In copertina: Franco Maria Ricci & Jorge Luis Borges nel 1977 (la fotografia è tratta da qui) *. Nobile, indipendente, affascinante, Franco Maria Ricci ha creato i libri più belli – per lo meno, graficamente – dell’editoria italiana. (Pangea.news)

Scomparso a 82 anni nella sua casa di Fontanellato, vicino Parma, Ricci ha usato la carta – spessa e patinatissima – per condividere col pubblico la sua passione per il patrimonio artistico italiano. La grande bellezza delle immagini raccontate col talento della divulgazione. (La Repubblica)

Franco Maria Ricci, i ricordi dell'assessore alla Cultura Michele Guerra e dell'ex assessore Stefano Spagnoli. Guarda il servizio di 12Tg Parma. (Gazzetta di Parma)

Appresa la notizia, il Ministro Dario Franceschini ha scritto che “la scomparsa di Franco Maria Ricci è un grande dolore. Franco Ricci si è spento all’età di 82 anni nella sua abitazione a Fontanellato a Parma (Inews24)

E che corrisponde, come in tanti hanno appreso sfogliando i suoi preziosi volumi e le sue raffinate riviste, alle iniziali di Franco Maria Ricci. Un vero trionfo di eclettismo: e difatti, se si vogliono trovare due simboli della svolta postmoderna nell’editoria e nella cultura estetica italiane, accanto all’Adelphi non può che campeggiare proprio Franco Maria Ricci. (La Stampa)

E’ netto il commento di Vittorio Sgarbi alla notizia della morte di Franco Maria Ricci. Un legame che nemmeno la morte può spezzare: al «suo principe», Bontempi (ritratto con Franco Maria Ricci in un dipinto esposto alla Masone) ha rivolto infatti solo un accorato «arrivederci». (Gazzetta di Parma)