La “scossa” dell’amore – Chiesa di Verona
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Tanti i fedeli presenti in Cattedrale di Verona per la Messa con il rito dell’imposizione delle ceneri che segna l’inizio della Quaresima. Il vescovo Domenico Pompili ha preso spunto dalla prima lettura della liturgia, dove il profeta Gioele dice con forza: “Ritornate a me con tutto il cuore”. Così ha spiegato il Vescovo: «Gioele invita a tornare a Dio non per paura del “giorno” (dies irae!), ma “con tutto il cuore”. (Chiesa di Verona)
Ne parlano anche altre testate
“La Quaresima è un tempo favorevole in cui essere leali con la nostra umanità e rivolgere lo sguardo alla persona di Cristo, il Figlio del Dio vivente, che ha attraversato la notte del dolore, della sofferenza ingiusta, patita da innocente, affidandosi al Padre, certo del suo amore fedele, e ha sperimentato la forza di quest’amore che non viene meno, nel dono della sua risurrezione, nel passaggio definitivo dalla morte alla vita piena”. (Diocesi di Pavia)
Un cammino – ha detto il vescovo Napolioni introducendo la celebrazione in Cattedrale nella serata del mercoledì delle Ceneri – il cui traguardo è chiaro: «La pace del cuore, dei rapporti, la pace della Pasqua di Cristo»; e il cammino – ha aggiunto «è un dono di purificazione, di grazia. (CremonaOggi)
Il tempo della Quaresima non fa rumore, non così, ma arriva e arriva con il Mercoledì delle Ceneri, il richiamo alla conversione e a non confidare sulla propria forza, sull'orgoglio di sè, sulle ricchezze. (LA NAZIONE)
Il Mercoledì delle Ceneri in cattedrale. Il vademecum quaresimale dell’arcivescovo Seccia "Questa sera siamo stati tutti attratti dall'amore misericordioso del Signore che ci chiede di metterci in cammino con Lui, verso la Pasqua". (Diocesi di Lecce)
Morandi ha presieduto nella messa vespertina di ieri, in piazza Prampolini, una funzione che è il segno della fragilità dell’uomo e della sua responsabilità per un buon uso del tempo che Dio gli dona. Folla di fedeli per il rito tradizionale, con una comunità reggiana che sempre di più conferma la volontà di raccoglimento e preghiera, specie in questi tempi di guerre e tormenti. (il Resto del Carlino)
Il Santuario del SS Crocifisso è ciò che noi definiamo da tanto tempo la "sesta parrocchia" di Giovinazzo, dove tutti, da ogni chiesa, arrivano almeno una volta per fermarsi in preghiera.È la casa dei Frati Cappuccini e dell'intera famiglia francescana. (GiovinazzoViva)