In aumento le denunce ai centri anti violenza della Venezia Giulia: a Trieste +30% di accessi
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Il 25 novembre di un anno fa i telefoni dei centri antiviolenza di tutta la regione squillavano senza sosta. A tutte le ore arrivavano chiamate di giovani donne che stavano riconoscendo loro stesse la loro relazione in quelle lunghe note audio che una ragazza proprio come loro aveva affidato alle sue amiche. «Vorrei fortemente sparire dalla sua vita, ma non so come farlo», confidava Giulia Cecchettin, pochi giorni prima di essere accoltellata dal suo ex FilippoTuretta. (Il Piccolo)
Ne parlano anche altre fonti
Sono 88 le donne che, nei primi 10 mesi dell’anno, si sono rivolte all’associazione Aida (Associazione Incontro Donne Antiviolenza) per chiedere aiuto, a fronte di situazioni drammatiche di violenza fisica, psicologica, economica. (CremonaOggi)
«Sono dentro a una relazione tossica?», chiedono le donne che si rivolgono ai centri antiviolenza di Genova. Universitarie, professioniste, ultimamente anche 16enni accompagnate dai genitori, l’età si è abbassata, sono più istruite, a Genova hanno chiesto aiuto in mille quest’anno, il 50% sono diplomate o laureate. (La Repubblica)
5 A cura di Annalisa Cangemi (Fanpage.it)
Sei su dieci sono italiane e in nove casi su dieci a far male o a uccidere sono maschi bianchi normalmente inseriti nel contesto sociale, appartenenti in genere alla sfera familiare o amicale. Le statistiche parlano chiaro e dicono anche che una donna su tre ha subito una forma di violenza almeno una volta nella sua vita. (La Repubblica)
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E' tempo di bilanci, in occasione del 25 novembre, la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, e i numeri fotografano una dura realtà: la violenza permane, dichiarata o subita in silenzio, nelle case e all'interno delle famiglie e delle coppie. (Primocanale)