Voce ai Centri anti violenza, perché le donne tornino a vivere

Voce ai Centri anti violenza, perché le donne tornino a vivere
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Cosmopolitan INTERNO

Spazi femminili e femministi, presidi di accoglienza alle donne vittime delle molteplici forme di violenza di genere, i Cav (centri anti violenza) sono l'emblema della lotta alla violenza di genere in netto contrasto con i proclami del 25 novembre, gli appelli dell'ultimo minuto e le iniziative di facciata. Lavorano ogni giorno per far sì che le donne vengano ascoltate, consigliate e accompagnate nel difficile percorso di accettazione e fuoriuscita da una situazione di violenza. (Cosmopolitan)

Ne parlano anche altri giornali

Sono 88 le donne che, nei primi 10 mesi dell’anno, si sono rivolte all’associazione Aida (Associazione Incontro Donne Antiviolenza) per chiedere aiuto, a fronte di situazioni drammatiche di violenza fisica, psicologica, economica. (CremonaOggi)

Il 25 novembre di un anno fa i telefoni dei centri antiviolenza di tutta la regione squillavano senza sosta. A tutte le ore arrivavano chiamate di giovani donne che stavano riconoscendo loro stesse la loro relazione in quelle lunghe note audio che una ragazza proprio come loro aveva affidato alle sue amiche. (Il Piccolo)

Con un aumento del 57% rispetto ai primi 9 mesi del 2023 (30.581). Il 1522 il numero anti violenza e stalking della presidenza del Consiglio -Dipartimento Pari Opportunità, dal 1 gennaio al 30 settembre del 2024 ha avuto circa 48mila contatti, tra telefonate, app e chat. (Il Sole 24 ORE)

Violenza contro le donne, a Genova mille richieste di aiuto ai centri

Con il femminicidio di Giulia Cecchettin avvenuto l'11 novembre del 2023 a fine anno il 1522 raggiunse 51.713 richieste poiché tra novembre e dicembre ebbe il picco con una media di 800 contatti al giorno. (Gazzetta di Parma)

Questo il primo dato che salta all’occhio analizzando i dati forniti dall’Istat nell’ambito del focus curato in collaborazione con il Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio e nato con l’obiettivo di fornire informazioni utili a comprendere ed affrontare il fenomeno della violenza contro le donne. (ilmattino.it)

Universitarie, professioniste, ultimamente anche 16enni accompagnate dai genitori, l’età si è abbassata, sono più istruite, a Genova hanno chiesto aiuto in mille quest’anno, il 50% sono diplomate o laureate. (La Repubblica)