Berrettini aspetta Sinner in diretta per raccontare il suo gesto: "Un anno fa mi fece una promessa"
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Jannik e Matteo, protagonisti nella vittoria dell'Italia in Coppa Davis, si ritrovano davanti ai microfoni: scherzano, celebrano il successo e raccontano com'è nata la loro amicizia. "Berrettini è una persona speciale anche fuori dal campo perché mi fido di lui". (Fanpage.it)
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Anche se ero felicissimo di essere venuto. Il patto dell’anno scorso, su questo stesso campo felice di Malaga, invaso dagli abbracci, dai sorrisi e dalla soddisfazione, è rispettato: «Abbracciandoci, l’anno scorso, in campo, non avevo vinto davvero come giocatore. (ilmessaggero.it)
Dentro l’abbraccio capiente di Matteo, sottile com’è ci stanno due Jannik. C’è stato un tempo in cui Berrettini era Sinner, inteso come capobranco: alla fine del 2019, mentre Matteo debuttava da top 10 alle Atp Finals di Londra, Jannik appena maggiorenne vinceva Next Gen a Milano, l’antipastino della grande abbuffata. (Corriere della Sera)
Matteo Berrettini ha inciso il suo nome nella storia dello sport italiano: la storica doppietta azzurra in Coppa Davis è anche merito suo. “Ho avuto il coraggio di non mollare, questa vittoria la dedico anche a me”: ricomincia, da Malaga, la storia sportiva del tennista romano. (Il Fatto Quotidiano)
Sì, è vero: con Jannik Sinner ormai si parte in vantaggio di un punto e mezzo. Un bravo ragazzo, un bravo campione, lo sportivo della porta accanto. (il Giornale)
Siamo strafelici, nulla è mai scontato. Siamo riusciti a difendere il titolo del 2023 e siamo tutti molto contenti". (la Repubblica)
"È stata una Coppa voluta". (Sky Sport)