L'autonomia differenziata è un suicidio collettivo. Renderà il divario tra Nord e Sud incolmabile.

L'autonomia differenziata è un suicidio collettivo. Renderà il divario tra Nord e Sud incolmabile.
Per saperne di più:
The Vision INTERNO

L’approvazione definitiva dell’autonomia differenziata aumenterà notevolmente il divario tra Nord e Sud fino a renderlo incolmabile. Il regalo di Meloni all’ala leghista del governo è un suicidio collettivo, con cui il Meridione sarà completamente abbandonato, condannandolo a essere l’Italia di serie B. (The Vision)

Ne parlano anche altri giornali

Sassari «Chi già ora ha più risorse proveniente dal gettito fiscale sarà avvantaggiato. Si creerà una competizione tra le regioni che farà venire meno la solidarietà che sta alla base del nostro ordinamento. (La Nuova Sardegna)

Buongiorno ai commensali! Travaglio dice che Forza Italia e Fratelli d’Italia, avendo nel simbolo il tricolore, vogliono polverizzare l’Italia in 21 staterelli. Solito esagerato! (Nicola Porro)

L’ultima analisi del Crea (Centro per la ricerca economica applicata alla sanità) conferma che qui la qualità dei servizi sanitari è lontana da quella abitualmente offerta nelle strutture del Nord. La Calabria si risveglia in un Sud ancora più triste e desolato, sempre più in fondo alla penisola italica che tutti i report allontanano dal resto dell’Europa. (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)

Secessione, devolution, autonomia: tutte le battaglie della Lega (e la concorrenza fallita del centrosinistra)

"L'autonomia rappresenta la vera soluzione alle diseguaglianze, alle due velocità e alle sperequazioni figlie del centralismo di cui è vittima il Paese". Lo dice all'ANSA il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il giorno dopo l'approvazione del ddl sull'autonomia differenziata. (Tiscali Notizie)

Il 29 aprile del 2022, Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia, che aveva al suo fianco, come vice, l'attuale leader del Pd Elly Schlein, firmava una nota che più chiara di così non poteva essere: in sintesi, il titolo era: evviva l'autonomia differenziata. (Secolo d'Italia)

Quarant'anni di battaglie politiche, dall'autonomia alla secessione passando per la «devolution» e atterrando, infine, di nuovo sull'autonomia, con l'aggiunta di quel «differenziata» per far comprendere che non è uguale per tutti e, anzi, ciascuno può modellarla a suo piacimento (nel senso che le materie per cui si chiede la delega possono essere in un numero variabile da 23 a 0). (Corriere della Sera)