Autonomia differenziata: Veneto pronto a chiedere subito 9 materie

Il Veneto, in attesa solo della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è pronto a chiedere al Governo l'avvio del negoziato per l'autonomia. Non per tutte le 23 materie, ma per le 9 che non dovranno fare i conti con la fissazione dei Lep (livelli essenziali di prestazione): dai giudici di pace alla protezione civile, dalle professioni alla previdenza integrativa, dal commercio con l'estero ai rapporti interni della Regione con l'Ue.

Il confronto sull'Autonomia differenziata, appena diventata legge dopo il sì della Camera, si sposta fuori delle aule parlamentari. Questo confronto assume un rilievo politico particolare soprattutto al Sud. I tre deputati calabresi di Forza Italia (Mangialavori, Cannizzaro e Arruzzolo) che non hanno partecipato al voto, non hanno esitato a rivendicare con orgoglio la loro scelta attraverso una serie di comunicati e post sui social.

Mercoledì mattina si è chiusa con l'approvazione della legge che istituisce l'Autonomia differenziata, provvedimento bandiera della Lega, una turbolenta settimana parlamentare. Lo scontro politico rimane acceso e promette strascichi. Tra maggioranza e opposizione, naturalmente, ma anche all'interno dello stesso centrodestra. Gli amministratori e gli eletti di Forza Italia al Sud sono in sofferenza — apertamente, pur con relativi distinguo. Il governatore calabrese Occhiuto è duramente critico, alcuni deputati hanno disertato il voto, rivendicandolo, mentre il presidente siciliano, Schifani, si smarca.

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