Amianto, il ministero della Difesa condannato a risarcire vedova di un ex militare morto per mesotelioma

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Il Tribunale di Milano ha condannato il ministero della Difesa a riconoscere lo status di vittima del dovere del militare Francesco Maria Cairo, ucciso da un mesotelioma pleurico da esposizione all’amianto nell’Esercito Italiano, e alla costituzione dei benefici previdenziali in favore della vedova pari a 285mila euro e assegni vitalizi di 2.000 euro mensili. A renderlo noto è l’Osservatorio Nazionale Amianto. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Il Tribunale di Milano, sezione Lavoro, ha condannato il ministero della Difesa a riconoscere lo status di vittima del dovere dell’allora militare Francesco Maria Cairo, deceduto per un mesotelioma pleurico da esposizione all’amianto nell’Esercito, e alla costituzione dei benefici previdenziali in favore della vedova alla quale andrà una speciale elargizione di 285mila euro e assegni vitalizi di 2.000 euro mensili. (Corriere della Sera)

Clemente Crisci ha prestato servizio nella Marina Militare dal 1966 al 1971, imbarcato su unità navali di vecchia generazione, dove l’amianto era ampiamente utilizzato nei locali motori, nei corridoi, nei rivestimenti delle condotte di scarico e nei locali abitativi delle navi. (infodifesa.it)

È definitiva la sentenza del Tribunale Civile di Roma che condanna il Ministero della Difesa a risarcire con un milione di euro i familiari, due orfane e la vedova, per i danni subiti a seguito della morte del sottocapo nocchiere Clemente Crisci, deceduto il 19 agosto 2015 per un mesotelioma pleurico causato dall'esposizione all'amianto durante il servizio in Marina Militare. (La Repubblica)