Marisa Paredes morta a Madrid: la musa di Almodovar aveva 78 anni. Sei decenni di carriera tra cinema e teatro
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È stata la musa di Pedro Almodovar, ha attraversato sei decenni di carriera, tra cinema e teatro. L’Accademia spagnola del Cinema ha dato notizia della scomparsa di Marisa Paredes, morta a 78 anni all’ospedale Fundación Jiménez Díaz di Madrid per un problema cardiaco. L’attrice, che è stata presidente dell’Accademia del Cinema e ha ricevuto il Goya di onore nel 2018, cominciò molto presto la sua carriera, debuttando a 14 anni nel film Esta noche tampoco diretta dal regista José Osuna, e un anno dopo esordì in teatro. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Con il regista manchero Paredes aveva iniziato a lavorare nel periodo degli anni 80, con L’indiscreto fascino del peccato (1983), la cosiddetta età d’oro del cineasta spagnolo, in cui fece esplodere e consolidare l’ironia, l’eros, la carica distruttiva dei crismi borghesi, i colori sgargianti, il barocco di situazioni e sentimenti, la rottura del tabù dell’omosessualità. (Il Sole 24 ORE)
È morta a 78 anni a Madrid, dopo un malore avuto nella notte, Marisa Paredes, attrice di teatro, tv (classici di Calderón de la Barca e Tirso de Molina, Moliére e Wilde) e cinema: 75 film di cui sei, il primo nel 1983 e l’ultimo nel 2011, con il suo regista preferito, Pedro Almodóvar, di cui fu «chica», una delle muse con Carmen Maura, Victoria Abril, Penélope Cruz. (Corriere della Sera)
Marisa Paredes musa di Pedro Almodóvar Paredes negli anni ha interpretato donne forti, ambivalenti, combattute, passionali, enigmatiche e umane. (LAPRESSE)
Nata il 3 aprile del 1946 a Madrid, ha iniziato la sua carriera all’inizio degli anni Sessanta, studiando recitazione al Conservatorio d’arte drammatica per poi dividersi tra teatro, televisione e cinema spagnolo. (Rolling Stone Italia)
Addio a Marisa Paredes, morta a causa di un problema coronarico la musa di Pedro Almodovar La musa di Pedro Almodovar, Marisa Paredes, è morta questa mattina all'età di 78 anni. (Il Giornale d'Italia)
Dopo aver debuttato sul grande schermo all'età di 14 anni e aver iniziato la sua prolifica collaborazione con Almodóvar, che l'ha indirettamente eletta come sua musa al pari di altre stelle come Penélope Cruz e Rossy De Palma, Paredes si è concessa due importanti incursioni in Italia: la prima nel 1996, nel film Tre vite e una sola morte di Raúl Ruiz al fianco del nostro Marcello Mastroianni, immortalato in una delle sue ultime apparizioni prima della morte, e la seconda l'anno dopo ne La vita è bella di Roberto Benigni, dove ha vestito i panni dell'algida madre di Dora spingendola a sposare il prefetto di Arezzo anziché il commerciante ebreo che non resisteva all'impulso irrefrenabile di chiamarla «principessa». (Vanity Fair Italia)