Strage di Viareggio, il corteo e il ricordo: “Le vittime del disastro sono martiri”

Strage di Viareggio, il corteo e il ricordo: “Le vittime del disastro sono martiri”
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LA NAZIONE INTERNO

– “Le vittime della strage di Viareggio sono martiri perché testimoniano che qualcosa che non doveva accadere”. Lo dice l’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti parlando alla messa in ricordo dei morti della sciagura ferroviaria di quindici anni fa. Parole importanti nella giornata della commemorazione e del corteo che attraversa Viareggio. Un corteo al quale partecipano semplici cittadini e istituzioni. (LA NAZIONE)

Ne parlano anche altri giornali

Oltre mille persone in corteo sabato sera per il 15esimo anniversario del disastro ferroviario del 29 giugno 2009. Una giornata aperta dalle parole, ferme, del Presidente Mattarella che ha condiviso la battaglia sulla sicurezza ferroviaria combattuta da anni dai famigliari delle vittime. (NoiTV - La vostra televisione)

Oggi la città di Viareggio (Lucca) si è stretta intorno ai familiari delle 32 vittime della strage ferroviaria in occasione del 15/o anniversario del disastro ferroviario del 29 giugno 2009: erano circa un migliaio le persone che hanno partecipato alla marcia. (Il Messaggero Veneto)

Quanti passi, infilati uno dietro l’altro. Contro vento, contro il tempo. (LA NAZIONE)

Quel viaggio incontro alla morte, la strage ferroviaria di Viareggio

"Sono passati 15 anni da quella tragica notte. Come Partito Democratico, abbiamo presentato un anno fa sia alla Camera dei Deputati che al Senato una proposta di legge firmata dai parlamentari Pd della Toscana: Emiliano Fossi, Marco Furfaro, Simona Bonafè, Federico Gianassi, Laura Boldrini, Arturo Scotto, Christian Di Sanzo, Ylenia Zambito, Dario Parrini, Silvio Franceschelli e Marco Simiani. (gonews)

È questa una lezione che mai deve essere dimenticata". Lo sottolinea il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricordando che "la notte del 29 giugno 2009, Viareggio venne ferita dalle conseguenze di un disastro ferroviario che, oggi come allora, ci appare inaccettabile. (Adnkronos)

I macchinisti se ne ricordano sempre, è il loro saluto, il loro gesto di rispetto per le vittime di questa strage dimenticata da tutti». Il treno fischia, per rispetto, per ricordo di quel giorno di inizio estate, quando una delle 14 cisterne del convoglio carico di Gpl, danneggiata dall’urto, provocò un incendio che distrusse un quartiere intero. (Leccenews24)