Il Concertone a Roma e la scelta ridicola di censurare Tony Effe
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Non si sa da che parte cominciare per ridefinire il concetto di “ridicolo” dopo la polemica sul concertone di Capodanno a Roma con Tony Effe. Perché pensare di negare al rapper la possibilità di esibirsi a causa dei suoi testi è un precedente di una tale stupidità che le antiche, infinite discussioni natalizie su Spelacchio … (Il Fatto Quotidiano)
Su altre fonti
"In merit… (Repubblica Roma)
Caro Merlo, al posto del sindaco Gualtieri forse io non avrei chiamato Tony Effe. Ma ora è una censura la sua esclusione dal Concertone, perché si sono accorti che i suoi testi sono volgari e sporcaccioni. (la Repubblica)
Ha fatto ballare giovani e meno giovani questa estate sulle note di "Sesso e samba": arriva a L'Aquila Tony Effe. Appuntamento sabato 21 dicembre presso la discoteca Bliss di Monticchio. (Il Capoluogo)
Avesse tenuto il vero nome (Nicolò Rapisarda) sarebbe solo uno di quelli che a Roma chiamano «coatti». Bicipiti, collo e torace pompati. (Corriere della Sera)
Pegaso Management, lo staff dell'artista, aggiunge come «appaia evidente il danno di immagine subìto dall'artista»: «Innegabile che la vicenda abbia esposto Tony Effe a una forte pressione mediatica, rischiando di comprometterne l'immagine e la carriera». (Corriere Roma)
La grana grossa del sindaco di Roma con il trapper accusato di sessismo invitato ad un evento e poi invitato a desistere (AlessioPorcu.it)