“Quello che dice Trump sull’Ucraina fa più male delle bombe”

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Tuscia Web ESTERI

Il presidente dell’associazione cristiana degli ucraini in Italia Oleg Horodetskyy ieri pomeriggio in sala Anselmi per la presentazione della mostra fotografica Checkpoint Kyiv di Daniele Camilli : Viterbo – “Quello che dice Trump sull’Ucraina fa più male delle bombe”. Il presidente dell’associazione cristiana degli ucraini in Italia Oleg Horodetskyy ieri pomeriggio nella sala Anselmi di via Saffi a Viterbo per l’inaugurazione della mostra fotografica Checkpoint Kyiv di Pierfrancesco Curzi, un reportage sulla guerra in Ucraina. (Tuscia Web)

Su altri media

Non sono ancora chiari i termini della bozza di intesa, ma in molti si interrogano se si possa considerare un vero inizio di dialogo tra i due paesi e per chi sia veramente conveniente. L'inviata Carlotta Ricci (RaiNews)

Ma quale speranza s’intravede nei negoziati fra Trump e Putin? Più che una tregua sembra una resa. S’invoca la tregua in Ucraina. (Corriere della Sera)

Il presidente russo ormai ha fatto capire che non arriverà a un cessate il fuoco a breve in Ucraina. Come reagirà il presidente americano davanti alla sua domanda "irrisolta"? La direttrice dell'Istituto Affari Internazionali a Metropolis disegna due scenari molto diversi: un Trump più freddo e alla fine favorevole a un accordo tardivo; un Trump furente "dall'ego ferito" che potrebbe far saltare tutto. (La Stampa)

Per fare la pace bisogna trattare con chi fa la guerra

Volodymiyr Zelensky è tornato di pessimo umore dal vertice di Parigi, dove ha scoperto che l’Europa intende risolvere i problemi dell’Ucraina cambiando il nome delle soluzioni che aveva finora proposto. (ilmessaggero.it)

La sicurezza di navigazione nel Mar Nero, le future linee di confine e il controllo di Zaporizhzhya, la maggiore centrale nucleare in Europa, i primi importanti passi da compiere. Un cessate il fuoco di un mese che favorisca le trattative. (Il Roma)

Non si può negare lo sconcerto provocato dall’umiliazione pubblica subita dal presidente ucraino Zelensky alla Casa Bianca. L’incontro di Gedda tra ucraini e americani e la recente telefonata tra Trump e Zelensky hanno ricondotto le relazioni tra i due governi su un binario più accettabile, sebbene nel quadro di una sempre più accentuata subordinazione di Kyiv (Avvenire)