Zelensky a Parigi: "Gli Usa devono essere più decisi contro la Russia, che non vuole la pace"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Volodymyr Zelensky, intervenendo al termine del vertice dei volenterosi all’Eliseo, ha ribadito con toni netti la necessità di un maggiore impegno statunitense per contrastare l’aggressività russa. "Le decisioni americane hanno un peso decisivo", ha affermato il presidente ucraino, sottolineando come Vladimir Putin miri a "dividere l’Europa dagli Stati Uniti". Un messaggio chiaro, rivolto a Washington, perché intensifichi il sostegno a Kiev in un momento in cui le trattative diplomatiche sembrano arenarsi.
Sul tema degli accordi economici, Zelensky ha espresso scetticismo riguardo alla firma di un intesa sulle terre rare con gli Usa, accusando Washington di modificare continuamente i termini. "Non mi recherò negli Stati Uniti per questo", ha dichiarato, lasciando intendere che le trattative potrebbero subire ulteriori ritardi. Una posizione che riflette le tensioni tra alleati, mentre l’Ucraina cerca di bilanciare collaborazioni strategiche e autonomia negoziale.
Quanto alla prospettiva di pace, il leader ucraino è stato categorico: "La Russia non vuole nessun tipo di accordo". Parole pronunciate dopo l’incontro con i rappresentanti di una trentina di paesi, riuniti per discutere garanzie di sicurezza a lungo termine. Tra gli obiettivi del summit, la definizione di misure concrete – incluso un eventuale dispiegamento militare – da attuare una volta stabilizzato il fronte. Zelensky ha tuttavia evitato ottimismi, insistendo sulla natura puramente difensiva delle intese.