Gay aggrediti al Pigneto: oltre 500 persone alla manifestazione contro l'omofobia in piazza Malatesta
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Più di cinquecento persone hanno manifestato in piazza Malatesta a Roma contro l'omofobia dopo l'aggressione ai due ragazzi gay, Stephano Quinto e Matteo, subìta la notte di Capodanno in via Gabrino Fondulo, al Pigneto. Molte le bandiere arcobaleno e i cuori con su scritto: «Noi lo gridiamo con il cuore. Diritti subito». E poi ancora «Basta solidarietà votate qualcosa». Sul palco si alternano gli interventi dei vari esponenti delle associazioni lgbt. (Corriere Roma)
Se ne è parlato anche su altri media
Sono tutti maggiorenni - tra i 18 e i 19 anni - e residenti in zona. Il cerchio delle indagini sul pestaggio omofobo la notte di Capodanno al Prenestino si sta chiudendo: individuati i primi quattro giovani coinvolti nell’aggressione che già da domani potrebbero finire nel registro degli indagati con l’accusa di lesioni gravi con l’aggravante della discriminazione. (ilmessaggero.it)
I carabinieri stanno analizzando le immagini di video sorveglianza di alcuni negozi lungo via Gabrino Fondulo, dove si è consumata la violenza. È caccia al branco che la notte di Capodanno al Prenestino ha insultato e aggredito la coppia di fidanzati. (ilmessaggero.it)
Gli investigatori hanno mostrato loro alcune foto segnaletiche nel caso riconoscessero in qualche pregiudicato di zona i partecipanti al pestaggio fra i giovani invitati alla festa in quell’abitazione, con il balcone addobbato con le luci di Natale dal quale si sono affacciati per insultare la coppia gay e quindi organizzare un raid spietato con calci e pugni. (Corriere Roma)
“Mani e baci contro la violenza”, il presidio organizzato a Roma a piazza Malatesta dalle organizzazioni LGBTQ+ della Capitale che hanno espresso solidarietà alla coppia aggredita da 10 ragazzi nella notte di Capodanno (Radio Popolare)
– Auguri, festeggiamenti, la promessa di un nuovo anno, migliore e felice, e poi la triste realtà: a Roma domina come sempre la violenza insensata, l’omofobia è la norma e una coppia di ragazzi non possono abbassare la guardia neanche durante una serata spensierata come quella di Capodanno (Agenzia askanews)
Quello che è accaduto, una violenza così feroce, ha segnato me e il mio compagno e non so come affronteremo il futuro». «Ho paura, non esco più di casa e non so se riuscirò a lavorare ancora. (ilmattino.it)