Stato d’emergenza per la sanità, Fp Cgil incalza Occhiuto: «Si contraddice, a luglio aveva rassicurato i calabresi» · LaC News24
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«La dichiarazione dello stato d’emergenza per il sistema ospedaliero della Calabria deciso dal Governo per velocizzare i lavori finanziati col piano nazionale di ripresa e resilienza derogando le norme di legge e i vincoli di bilancio per intervenire con urgenza e con poteri straordinari contraddice tutte le dichiarazioni e le rassicurazioni annunciate dal presidente e commissario per il piano di rientro, che fino a qualche mese fa sono state reiterate in ogni occasione». (LaC news24)
Su altre fonti
Nella comunicazione al Dipartimento Occhiuto descrive "alcune ineludibili esigenze per le quali risulta necessaria l'emanazione di disposizioni che disciplinino procedure acceleratorie volte a consentire la rapida costruzione dei nuovi nosocomi". (Reggio TV)
Ciò vuol dire che il piano di rientro sanitario cui è sottoposta la Calabria dal 2009, il commissariamento dal 2011 e i commissariamenti di tutte la ASP e i tre maggiori ospedali regionali da 6 anni non sono serviti a niente. (CatanzaroInforma)
Benissimo! Anzi malissimo nel senso che tutte le dichiarazioni più che ottimistiche fatte negli ultimi tre anni dal Commissario/Presidente Occhiuto sulla sanità calabrese si stanno rivelando essere semplici annunci privi di riscontro pratico. (Il Lametino)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
La sanità in Calabria è da tempo in crisi, tra strutture obsolete, carenza di personale e finanziamenti inadeguati. La decisione mira a superare anni di stallo e ritardi nella costruzione di ospedali, garantendo tempi più rapidi e risorse adeguate per migliorare l’assistenza sanitaria ai cittadini. (Ultima Voce)
“Dopo vent’anni di attesa, e grazie ad un lavoro che finalmente lascia intravedere la luce in fondo al tunnel, dal centrosinistra calabrese ci si sarebbe aspettati una certa serietà sull’argomento, ed invece ci tocca assistere a considerazioni che, a voler essere generosi, potremmo definire grottesche. (CityNow)