La solitudine che uccide: il caso dei coniugi mummificati di Verona

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INTERNO

Quattro chilometri oltre l’Adige, lungo la stretta strada dei Monti, la collina si inerpica tra vigneti e ville nascoste, un paesaggio apparentemente idilliaco che nasconde storie di abbandono.

È qui, in una dimora decadente di Parona, in Valpolicella, che Marco Steffanoni, 75 anni, ex dentista, e sua moglie Maria Teresa Nizzola, 76, sono stati trovati mummificati, probabilmente deceduti da mesi.

Un caso che riapre il dibattito sulla morte solitaria, un fenomeno sommerso, privo di statistiche ufficiali in Italia, ma che altrove – come in Giappone, dove si parla di kodokushi – viene monitorato con attenzione.