Belve chiude bene con Jovanotti il buono: l’intervistato è più importante dell’intervistatore, lui poteva parlare per ore, Mammucari no
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Anche oggi mi occupo di un cantante, gli ultimi intellettuali che ci sono rimasti. Lorenzo Jovanotti odora di santità: non è divisivo, non giudica mai, è ottimista, non ama i conflitti, sostiene che Mozart e Tony Effe sono colleghi e che il tradimento è rigenerazione, o qualcosa di simile. Non lo dico per prenderlo in giro, non oserei mai, ma i buoni mi incutono timore, devono odorare di violetta, come si racconta di certi santi terribili. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri media
Quando la conduttrice l'ha citata, infatti, si è detto convinto che la soubrette fosse passata a miglior vita, scatenando tanto la reazione della conduttrice quanto del pubblico a casa. Sta facendo discutere quello che ha detto Jovanotti nella puntata di Belve andata in onda ieri sera, 17 dicembre. (ilmessaggero.it)
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ROMA – Un’intervista lunga, intensa, diversa. Neanche Francesca Fagnani era la ‘belva’ di sempre, ammorbidita dall’evidente empatia per il fascino e il carisma del ragazzo fortunato della musica italiana. (Dire)
Dell'artista si conosce quasi tutto della vita privata e della carriera, ma a essere protagoniste della sua storia personale sono anche le due donne che sono al suo fianco da tempo: la moglie Francesca Valiani e la figlia Teresa Cherubini. (ilmattino.it)
Ho portato il corpo sulla scena come uno strumento. Nel corso della sua carriera si è tolto delle gran belle soddisfazioni, nonostante in tanti non ci credessero: “Credo di avere fatto delle belle canzoni, ho portato nella musica italiana qualcosa che prima non c’era. (Radio 105)
Ospite di Francesca Fagnani, Jovanotti ha parlato di tutto nella quinta e ultima puntata di Belve, in onda martedì 17 dicembre: dall'incidente a cui è sopravvissuto alla malttia della figlia, dalla morte del fratello Umberto alla depressione della madre: "Sono riuscito a farla contenta, anche a ridere. (la Repubblica)