Elezioni Usa, lo schiaffo ai dem, l’assist a Trump. E Washington perde l’interlocutore
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Un colpo perfetto, senza che nessuno potesse dirgli nulla. Benjamin Netanyahu ha atteso per settimane il momento per rimuovere Yoav Gallant. Il ministro della Difesa era da mesi un separato in casa, un collaboratore scomodo e difficile da gestire, distante anni luce dalle posizioni della destra radicale e critico verso il premier. Già prima della guerra, quando Netanyahu volle mettere mano al sistema giudiziario, Gallant aveva espresso i suoi dubbi al punto che fu rimosso e reintegrato su pressione della piazza. (ilmessaggero.it)
Su altri giornali
I primi manifestanti, qualche centinaio, sono scesi in piazza a Gerusalemme e a Tel Aviv un’ora dopo il licenziamento di Yoav Gallant da ministro della difesa. Ne sono seguiti altri, un migliaio intorno alla residenza gerusalemita del primo ministro Netanyahu, altrettanti intorno al quartier generale dell’esercito a Tel Aviv, e poi ad Haifa e Beer Sheva. (il manifesto)
Un nuovo terremoto scuote l'establishmente di Tel Aviv: Benjamin Netanyahu ha licenziato il ministro della Difesa, Yoav Gallant, per divergenze sulla gestione della guerra a Gaza: Israel Katz, al comando degli Affari Esteri, prenderà il suo posto. (il Giornale)
Al posto di Katz, la guida del ministero degli Esteri è stata affidata a Gideon Saar. Netanyahu avrebbe informato Gallant della sua rimozione appena 10 minuti prima dell'annuncio pubblico. (Adnkronos)
Nel mezzo della più lunga delle guerre d’Israele, con sette fronti aperti e un imminente attacco dall’Iran, nelle ore che decidono il nuovo presidente americano, Bibi Netanyahu fa una delle mosse che gli riescono meglio: licenzia il ministro della Difesa, il burbero ex generale Yoav Gallant. (Corriere della Sera)
Allora, il primo ministro dovette rimangiarsi tutto di fronte al milione di persone scese … Per essere sicuro che non ci fossero errori o carte mancanti Benjamin Netanyahu ha consegnato di persona a Yoav Gallant la lettera con cui lo ha ufficialmente rimosso da ministro della Difesa: non come nel marzo del 2023, quando il licenziamento era stato annunciato ma mai formalizzato. (la Repubblica)
TEL AVIV — «Ciao, ho deciso di rimuoverti dal tuo ruolo. Non si può dire che ci sia andato leggero neppure nei modi, il premier israeliano: ieri sera, nel momento in cui tutti gli occhi erano concentrati s… (la Repubblica)