Sila, la neonata morta di freddo a Gaza
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Ti chiamavi Sila, la tua capanna era una tenda, non eri nata a Betlemme ma in una tendopoli a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, quello spicchio di mondo in cui Israele e Hamas non sono capaci di accordarsi per il cessate il fuoco, in cui ha smarrito ogni significato la parola pietà. “E vieni in una notte al freddo e al gelo”, proprio come Gesù bambino, ma tu non scendi dalle stelle, p… (la Repubblica)
Ne parlano anche altre testate
Otto persone, tra cui due donne, sono rimaste uccise durante un raid israeliano in un campo profughi a Tulkarem, in Cisgiordania, ha annunciato il ministero della Sanità palestinese, mentre l'esercito israeliano ha indicato da parte sua di aver «eliminato un terrorista» . (Corriere della Sera)
La storia della piccola Sila, neonata morta congelata tra il 24 e il 25 dicembre, vicino a Khan Younis, è il paradigma del conflitto fra Israele e Hamas, che continuano ad accusarsi a vicenda di aver complicato gli sforzi volti a stabilire un cessate il fuoco che avrebbe potuto porre fine a un’estenuante guerra lunga 14 mesi. (Sardegna Live)
ROMA. Mentre nel mondo si festeggiava la nascita di Gesù e si scartavano regali, in una tenda gelida vicino a Khan Yunis, nel sud di Gaza, la piccola Sila moriva di freddo, avvolta in un sudario bianco e stretta alla mamma che, con il poco latte del suo seno, cercava di calmare il pianto a dirotto della neonata. (Il Centro)
Un mese prima, a novembre 2024 una nota banda criminale di Gaza ha bloccato la strada principale di (Inside Over)
Secondo il Ministero della Sanità palestinese, negli ultimi giorni quattro neonati sono morti per ipotermia. (UNICEF Italia)
Arriva dal campo profughi di Al Mawasi, sulle dune affacciate al Mediterraneo, la storia più triste di questo Natale, un dramma purtroppo nient'affatto isolato nella Striscia, dove sempre meno bambini riescono a sopravvivere. (Gazzetta del Sud)