Campi Bisenzio, il padre di Maati Moubakir prega dove hanno ucciso il figlio
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Cerimonia di ricordo stamani a Campi Bisenzio (Firenze) per il 17enne Maati Moubakir, ucciso domenica scorsa in un omicidio ancora senza colpevoli dopo aver trascorso una serata alla discoteca Glass Globe. Circa 100 persone si sono ritrovate in via Tintori, dove fiori e bigliettini indicano il punto in cui Maati e' stato trovato morto dissanguato e per lesioni ad organi vitali causategli dalle coltellate inferte da piu' aggressori. (Tiscali Notizie)
La notizia riportata su altre testate
La procura di Firenze che coordina le indagini dei carabinieri, secondo fonti investigative, avrebbe notificato a due ventenni di Campi Bisenzio un avviso di garanzia. I due, giovani di seconda generazione, nati e cresciuti in Italia, sono accusati di concorso in omicidio volontario. (Il Fatto Quotidiano)
Ad annunciarlo il sindaco di Campi Andrea Tagliaferri, che già subito dopo il tragico episodio del 29 dicembre ci era andato giù pesante rivendicando al tempo stesso il lavoro svolto dall’amministrazione comunale: "Dall’inizio dell’anno abbiamo avviato tavoli provinciali sulla sicurezza in collaborazione con la Prefettura e la Questura - ha detto Tagliaferri -, ribadendo con forza la necessità di un maggiore controllo del territorio e di un incremento del numero di agenti operativi". (LA NAZIONE)
1 Visualizzazioni Un minuto di silenzio per Maati, l'iniziativa a Campi Bisenzio nel luogo dove è morto il 17enne (055firenze)
L'appello della donna durante la cerimonia in ricordo di Maati Moubakir: «La mia missione di vita ora è avere giustizia» (Open)
La procura ha conferito a un medico legale l'incarico per effettuare l'autopsia sul cadavere, che presenta varie ferite causate da un'arma da taglio; l'esame autoptico verrà svolto il 2 gennaio presso l'istituto di Medicina legale di Firenze (Sky Tg24 )
«Sono sicura che le forze dell’ordine stanno facendo il loro lavoro», ha detto, «ma poi la risposta deve essere da parte dello Stato », perché «non deve passare più il messaggio di un Paese dove si può fare tutto, dove non si punisce nulla, dove si sente dire 'Eh... (Gazzetta del Sud)