Il petrolio è in rialzo, wti a 70,95 dollari al barile

Il petrolio è in rialzo, wti a 70,95 dollari al barile
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Tuttosport ECONOMIA

Petrolio in rialzo in avvio di giornata: il wti è scambiato a 70,95 dollari al barile in aumento dello 0,40%. Il brent è trattato a 74,65 dollari al barile in rialzo dello 0,27%. . (Tuttosport)

Ne parlano anche altre testate

Il PIL cinese ha registrato, nel terzo trimestre, una crescita del 4,6% annuo superiore al +4,5% atteso dagli analisti, ma in frenata rispetto al +4,7% del trimestre precedente, appesantito dalla debolezza del settore immobiliare. (LA STAMPA Finanza)

Il PIL a +4,6% rappresenta il ritmo più lento registrato nell'ultimo anno e mezzo, da marzo 2023, nel contesto di un «ambiente esterno complicato e severo, così come di nuovi problemi di sviluppo economico interno», ha riportato una nota diffusa dall'Ufficio nazionale di statistica, secondo cui, «in generale, l'economia nazionale è stata stabile con un progresso costante nei primi tre trimestri e gli effetti delle politiche hanno continuato a manifestarsi con importanti indicatori che hanno mostrato cambiamenti positivi di recente». (Corriere del Ticino)

All’indomani della presentazione del piano di rilancio del settore immobiliare in crisi, accolto con freddezza dalle borse, la banca centrale cinese inizia a operare a sostegno dei mercati. (Milano Finanza)

Perché le Borse cinesi festeggiano anche se il Pil è ai minimi da un anno

Il PIL cinese del terzo trimestre cresce del 4,6% a/a, leggermente al di sopra delle stime degli economistiL'economia cinese si è espansa del 4,6% nel terzo trimestre rispetto ad un anno prima, secondo i dati ufficiali di venerdì, battendo leggermente le aspettative degli analisti e mantenendo la... (Marketscreener IT)

La Banca Popolare Cinese (PBOC) ha dato il via a due importanti programmi di finanziamento, con l’obiettivo di immettere fino a 800 miliardi di yuan (circa 112 miliardi di dollari) nel mercato azionario. (Economy Magazine)

La crescita del terzo trimestre cinese è la più debole da un anno e mezzo a questa parte (+4,6% su base annua), soprattutto a causa della crisi dell’immobiliare, ma il dato è comunque superiore alle attese degli analisti, tanto che la Borsa di Shanghai ha fatto segnare un +2,91% e quella di Shenzhen un +4,09%, e anche Hong Kong segue la scia con un +3,7%. (Avvenire)