BCE, Goldman Sachs prevede tagli da 25pb a giugno, luglio e settembre
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Goldman Sachs prevede che la Banca centrale europea (BCE) taglierà i tassi di 25 punti base in ognuna delle riunioni a giugno, luglio e settembre, dopo la mossa di ieri, in cui ha attuato un taglio di 25 punti base e diffuso un messaggio di politica monetaria "prevalentemente accomodante".I funzionari della BCE hanno infatti segnalato crescenti preoccupazioni sulla crescita a causa delle tensioni commerciali globali, hanno rilevato un calo "marcato" dell'inflazione dei servizi e hanno affermato che l'impatto delle tensioni commerciali sull'inflazione era "meno che chiaro" (un cambiamento rispetto alla precedente comunicazione). (La Stampa)
Su altre testate
La BCE ha deciso un nuovo taglio dei tassi di 25 punti base, portando il tasso sui depositi al 2,25%. Si tratta del settimo ribasso dall’inizio del ciclo espansivo nel 2014 e del sesto consecutivo, con l’obiettivo di sostenere la debole crescita dell’Eurozona. (WebEconomia)
L'obiettivo è spingere la ripresa, già stentata, che ora deve vedersela anche con i venti contrari che soffiano dall'Atlantico.Christine Lagarde Stavolta i governatori delle banche centrali della zona euro hanno deciso all'unanimità di tagliare i tassi di 25 punti base, portando quello di riferimento al 2,25%. (it.fashionnetwork.com)
La BCE ha tagliato i tassi d’interesse di 25 punti base. La BCE ha affermato che le prospettive di un’ulteriore disinflazione sono migliorate, mentre quelle di crescita sono peggiorate a causa delle tensioni commerciali, dell’incertezza e del calo della fiducia dei consumatori. (Startmag)
La decisione della Bce di tagliare il costo del denaro di 25 punti base, portando il tasso di riferimento al 2,25%, ha una serie di effetti sui cittadini, le imprese e i governi. Rate dei mutui variabili meno care, tassi migliori per finanziamenti e prestiti. (RaiNews)
È il punto più basso dal 2022. – La Banca centrale europea ha tagliato i tassi per la settima volta consecutiva, portando il costo del denaro dal 2,5 al 2,25%. (La Nazione)
Sperare nel meglio, prepararsi al peggio. La mossa è orientata a prevenire i rischi recessivi legati alla guerra commerciale globale lanciata dall'amministrazione Usa di (InsideOver)