Turetta, chiesto l'ergastolo con tutte le aggravanti. Il pm: «Crudele e ossessivo, Giulia aveva paura da un anno»

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Filippo Turetta torna in aula oggi: il pm durante la requisitoria ha chiesto per l'assassino di Giulia Cecchettin l'ergastolo con tutte le aggravanti. La sentenza è attesa per il 3 dicembre. Filippo Turetta, il fratello in tv: «Pagherà, ma gli staremo accanto. Come sta? Come uno che sta in carcere» (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

«È stato meglio che non sia venuto mio figlio Gino. È meglio che si sia risparmiato tutti questi particolari messi in fila» dice Carla Gatto, la nonna di Giulia, l'unica della famiglia Cecchettin presentatasi in udienza, insieme all'altro figlio Alessio. (Il Mattino di Padova)

Bufera nello studio di Zona Bianca. Domenica sera, nel programma di Rete 4 condotto da Giuseppe Brindisi, è andata in onda una breve intervista ad Andrea Turetta, fratello minore di Filippo Turetta, imputato per l'omicidio di Giulia Cecchettin. (Today.it)

Filippo Turetta, reo confesso dell’omicidio di Giulia Cecchettin, è presente oggi in aula alla Corte d’Assise di Venezia per la terza udienza del processo a suo carico. L’udienza coincide con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sottolineando la drammaticità del caso. (tviweb)

Omicidio Giulia Cecchettin, il pm pronto a chiedere l'ergastolo per Filippo Turetta

Il giovane annotava nelle sue note tutto quello che Giulia faceva, persino la durata delle docce, un saluto fatto a un'altra persona, la merenda, come viene mostrato nel corso della trasmissione. (Fanpage.it)

Turetta è a credito, non è tra chi non ha mai avuto una chance o ha conosciuto la sopraffazione”. "Aveva tutte le possibilità e gli strumenti culturali per scegliere", ha detto prima dei pronunciare la richiesta: "Andava a scuola in quelle che frequentano anche i vostri figli, si stava per laureare. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

È il giorno in cui è attesa la richiesta della condanna da parte del pm, e c’è chi ritiene che verrà chiesto l’ergastolo. Ma la coincidenza con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne non inciderà sul giudizio: “ Non ci saranno riflessioni sul femminicidio come tematica o alla Giornata di oggi, simbolo contro la violenza contro le donne, perché in questa sede si accertano solo responsabilità individuali ”, ha confermato il pm Andrea Petroni. (il Giornale)